28 agosto 1902 - Gazzetta di parma - Corriere Salsese  - La copertura di un torrente -  Direttore ed Impresario.

28 agosto 1902 - Gazzetta di Parma - Corriere Salsese  - La copertura di un torrente -  Direttore ed Impresario. Onorevole Direttore ecco ultima epistola, che la di Lei cortesia mi ha concesso di scrivere, e che spero sia l'ultima, perché agli anonimi indecenti attacchi dell'Idea non credo dover rispondere per mezzo della stampa. Fu decretata dal Municipio di Salsomaggiore la copertura del torrente Citronia, aggravando il bilancio di una spesa di un centinaio di mille lire per fare l'interesse di pochi, mentre si poteva benissimo ottenere lo scopo igienico, unica giustificazione dell'opera, con una semplice ed economica fognatura ma è inutile recriminare; cosa fatta capo ha.

Soltanto io mi domando se al punto in cui stanno le cose, non si presenti la necessita di una piattaforma selciata sul fondo del torrente, per impedire eventuali corrosioni nei muri laterali, che sono piuttosto debolucci e pessimamente costruiti. E penso anche che sarebbe forse opportuno non fare una copertura continua, giacché si deve fare; ma, per esempio, in tre tratti di circa 50 metri ciascuno, con spazi intermedi vuoti, onde facilitare lo sgombro di eventuali interramenti, e il conseguente non impossibile allagamento del paese. Imperocché non devesi dimenticare che il Citronia è torrente di rapina, che, nel suo breve, ma rapido corso, trascina ogni sorta di materiale, che può benissimo ingombrare una lunga galleria coperta. Ciò in linea tecnica generale, perché tali provvedimenti si potrebbero ancora adottare. Ma veniamo al sistema di copertura in cemento armato, che fu proposto dall'on. Albertelli in sostituzione della volta in muratura del progetto compilato dal perito Garbi, tecnico del Municipio. Cioè, mi correggo: la proposta fu fatta da una Ditta De Valliere e Soci di Losanna, ed appoggiata dall'on. Albertelli, il quale intervenne come competente tecnico straordinario per persuadere il Municipio che vi sarebbe stato un risparmio di ben 15,000 lire. Vedremo a conti fatti, ed a lavoro ultimato, se vi sarà realmente un tale risparmio: al punto in cui sono le cose son persuaso che costerà anzi di più. Ma che importa? Paga Pantalone. Quello che è certo si è che col progetto Garbi, si avrebbe almeno avuto un opera monumentale, di durata secolare, e di resistenza ineccepibile. Col progetto De Valliere e Soci abbiamo dei muri laterali a sistema ridotto (e fossero almeno ben costruiti!) ed un sistema di copertura di troppo recente applicazione, perché se ne conosca la durata, e specialmente la resistenza avvenire. Vi sarà bensì l’economia: ma questa va tutta a beneficio del costruttore e soci, non certo del Municipio. Chi ha tenuto dietro in questi ultimi anni alle frequenti catastrofi dei manufatti in ferro nelle ferrovie ed ha seguito gli studi pratici sulla resistenza del ferro sulle costruzioni, sa per quante ragioni chimiche, fisiche, atomiche, la resistenza di questo materiale va soggetta, a lente, ma continue diminuzioni. Vediamo invece le antiche opere romane, coi loro muri fatti senza risparmio, coi loro archi che hanno trionfato sui secoli: quale differenza! Ma allora non c'erano imprese, che combinano gli affari a trattative private.... e non c'erano neppure gli scioperi. Ma cosa c'entra tutto ciò con l'on. Albertelli, Ella mi domanderà? C'entra in questo, che il suo parere di tecnico non può essere lodato, e il tempo, quel gran galantuomo, si incaricherà di dimostrarlo. E più ancora che l'ing. Albertelli non ha istituito per suo conto alcun calcolo sulla assistenza del proposto sistema di copertura, rimettendosi interamente alla Ditta proponente, della quale presentò il memoriale tecnico ed i disegni originali, che lo stesso ing. Albertelli ebbe a controfirmare per farli accettare dal Municipio di Salsomaggiore. L'on. Albertelli adunque non fece altro che raccomandare il progetto De Valliere, e stabilire, per incarico del Municipio (ciò risulta dagli atti, che ebbi ad esaminare) il prezzo del forfait in lire 26,500 — prezzo, a mio avviso alquanto elevato — che il Municipio accettò senza ribasso e senza concorrenti. Ora c'è niente di male che ing. Albertelli, servendo da intermediario fra il Municipio e la Ditta Svizzera, abbia contribuito per la conclusione dell'affare; ma questo precedente — pare a me, come pare a molti avrebbe dovuto trattenere il Municipio di dare incarico allo stesso ing. Albertelli di sorvegliare e dirigere i lavori, e meglio ancora avrebbe dovuto consigliare il deputato Albertelli a non accettare un tale incarico. L'on. Albertelli ed i suoi amici, veri maestri nei cavilli legali, potranno dimostrarmi che legalmente non c'è nessuna incompatibilità; ma io credo che almeno ci sia una incompatibilità morale, certo più tangibile di quella di cui Le ho parlato nelle altre lettere, relativamente allo sciopero rientrato dei ferrovieri. Mi creda, signor Direttore, colla massima stima

Suo dev.mo

Ing. ALESSANDRO FERRETTI
Panoramiche e Copertura Torrente Citronia 

 "Fonte archiviogazzettadiparma.medialibrary.it / Biblioteca Civica di Parma con Editrice Gazzetta di Parma"

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