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23 maggio 1931 - Corriere Emiliano - Per Il giubileo Sacerdotale del Prof. D. Albanesi - Salsomaggiore, 22 maggio Domenica - Hanno avuto luogo in Salsomaggiore solenni e festose cerimonie per la ricorrenza del giubileo sacerdotale del nuovo Parroco di Salsomaggiore, il prof. Don Adelchi Albanesi. Le manifestazioni hanno assunto un carattere notevole per la unanime e plebiscitaria partecipazione della intera popolazione e delle autorità politiche della nostra città.
Il prof. Don Albanesi è infatti appena da un anno parroco di Salsomaggiore, ma, ha già saputo raccogliere intorno a se unanimi simpatie per il suo carattere, per la vasta cultura, per il suo spirito perfettamente cristiano e patriottico. La cerimonia si e iniziata al mattino con una generale comunione, poi si è formato un corteo che ha percorso le vie cittadine e al quale hanno partecipato tutte le Associazioni cattoliche, le Scuole, il corpo insegnante, le Associazioni patriottiche e le rappresentanze dei Combattenti, Mutilati e Vedove e Madri di guerra. Il corteo si è poi recato alla nuova Cripta ove è stata celebrata la Messa solenne, con i cori e orchestra diretti dal maestro Ericoli. Durante la funzione si sono avute varie manifestazioni di affetto e di devozione verso il festeggiato Don Albanesi. Alla Messa sono intervenute tutte le autorità: il Podestà il Segretario Politico, e una folla enorme di popolo. Sono stati offerti omaggi floreali al festeggiato, da parte di bambini, poi il Rev. Don Angelo Chiesa ha consegnato al festeggiato il nuovo altare, magnifica opera in marmo, offerta da tutti i parrocchiani. Poi Mons. dott. Agostino Pallaroni, rettore del Seminario di Piacenza, ove fece gli studi e dove poi insegnò il prof. Don Albanesi, ha fatto l'elogio del festeggiato. Prima però ha comunicato il telegramma di S. S. il Pontefice, col quale il Supremo Gerarca della Chiesa inviava la sua apostolica benedizione. Mons. Pallaroni ha parlato con alta eloquenza e con molto affetto, suscitando nei presenti viva commozione. Dopo la funzione religiosa le autorità, gli invitati ed oltre un centinaio di cittadini si sono raccolti all'albergo Ristorante Bolognese ove venne servito un sontuoso banchetto. Oltre al Podestà avv. Mantovani, al Segretario Politico arch. Beretta, sedevano alla tavola d'onore, attorno al festeggiato Mons. Pallaroni, il cav. uff. Don Razza, che fu l'amatissimo predecessore del prof. Albanesi nella Parrocchia di Salso, Mons. Dodici di Piacenza, Mons. dott. prof. Leandro Fornari di Parma, il P. D. Moscatelli, il dott. prof. D. L. Ferrari, parroco di S. Nicolò Piacentino, parrocchia già tenuta, prima di venire a Salsomaggiore, dal festeggiato il can. dott. Mario Crovini di Fidenza e tutti i Parroci del Vicariato. Allo spumante hanno parlato ii Podestà avv. Mantovani, Mons. Dodici, con molta verve, il cav. uff. Don Razza, il prof. D. Ferrari di S. Nicolò, il sig. Marosi Vittorio, e molti altri. Don Angelo Chiesa ha comunicato un centinaio e oltre di telegrammi e di adesioni tutte fervidissime, tra cui, quella di S. E. il cardinale Giov. Battista Nasalli Rocca, Arcivescovo di Bologna, Monsignor Ersilio Menzani vescovo di Piacenza, Mons. Caccia Dominioni, maestro di camera di S. S. Mons. T. Pallaroni, vescovo di Sarsina. A tutti ha risposto festeggiatissimo il prof. Don Albanesi. Nel pomeriggio si sono avute altre manifestazioni di carattere religioso. A nome del Comitato organizzatore ha rivolto gli omaggi al festeggiato il presidente sig. Borello. Nella serata, davanti alla chiesa, ha svolto un'interessante programma musicale la banda cittadina del Dopolavoro, diretta dal maestro Baroni.
