22 febbraio 1934 - Corriere emiliano (Gazzetta di Parma) - Un corso di cultura per Giovani Italiane3 aprile 1929 - Anno XII - Corriere Emiliano (Gazzetta di Parma) – Organo della Federazione Provinciale fascista  - Le opere del regime - Il piano regolatore e di ampliamento di Salsomaggiore - Salsomaggiore 2 aprile. Si è chiuso in questi giorni il prescritto periodo di pubblicazione del progetto del piano regolatore e di ampliamento di Salsomaggiore. L'avvenimento segna una data che chiameremo storica per lo sviluppo della grande stazione termale, perla della nostra Provincia e lustro della nazione, onde riteniamo utile soffermarci a trattare della importante iniziativa, dovuta all'alta considerazione in cui il Governo Nazionale tiene lo sviluppo di questo luogo di cura. Il progetto, redatto con rara perizia dall'Ing. Comm. Cesare Chiodi, gia assessore ai L.L. P.P. del Comune di Milano e specialista in materia, é stato esposto, per desiderio del Podestà, Avv. Luigi Mantovani, in una sala del Comune e in ampi quadri dimostrativi, all'uopo opportunamente predisposti, per cui a tutti è stato possibile esaminarlo e formarsi un esatto concetto dei suoi criteri informatori ispirati ai superiori interessi del centro termale nelle attuali e future sue elevate finalità che Salsomaggiore é destinata, per volontà del Duce, a perseguire nel tempo.

Occorre premettere che, non consentendo la Legge del 1865, ai Comuni con popolazione aggregata stabile minore di 10.000 abitanti, di adottare un piano regolatore, si provvide nel 1926 con legge speciale, ad eliminare l'incompatibile eccezione, sicchè, appena dopo la promulgazione del provvedimento legislativo, l’amministrazione straordinaria del tempo, consapevole dei suoi doveri, approntò decisamente il problema, e l’attuale Podestà, riconosciuta la sostanziale armonia delle pubbliche e private necessita che han guidato alla redazione del progetto, su cui è intervenuto uno speciale accordo di massima colla Amministrazione demaniale che ha investito localmente un patrimonio ingente, lo ha sanzionato col proposito di attuarlo con tutta la possibile celerità e con intendimento di pacifica definizione delle inevitabili controversie.
Come si e avvertito, lo studio del piano regolatore, essendo stato affidato ad un tecnico specialista e di gran fama, estraneo all'ambiente, allontana ogni possibilità di dubbio sulle temute influenze di personali rapporti, ed offre immediata constatazione che a tutto si è provveduto con l’elevata visione che sovrasta, ai singoli tornaconti ed ha avuto per meta di far assurgere la Stazione balneare al degno posto che la Natura e le superiori aspirazioni le assicurano. La lunga e meditata elaborazione del cospicuo lavoro, che trova in dettagliate relazioni giustificazioni in ogni sua parte, costituisce dimostrazione tangibile della diligente e profonda cognizione di tutti i particolari casi che si sono presentati, man mano, all'esame del progettista il quale è stato guidato nel suo compito dall’intendimento di rispettare nei limiti del possibile i privati interessi contemperandoli comunque col fine di generale utilità, che ha dovuto, per ovvie ragioni, presiedere nelle risoluzioni adottate.
L'esposizione del progetto al pubblico — che in gran folla lo ha attentamente esaminato — ha procurato l'ambita soddisfazione all'Amministrazione civica ed al progettista di un diffuso favore che si è espresso in aperto consentimento per le direttive seguite e l’elevata concezione del problema che è caposaldo per l'incremento edilizio di questa Città, che deve assumere veste di Stazione di cura fra le prime — se non la prima — del Mondo.
Poche sono state le opposizioni — ne era lecito presumere non si verificassero.
E' umano che chi é, sia pur lievemente, leso nei suoi beni, cerchi di tutelare il proprio patrimonio, cosi come era d'altra parte inevitabile che qualcuno dovesse subire sacrificio, in quando l’evitarla in via assoluta avrebbe condotto a mantenere deplorati inconvenienti e ad eliminare iniziative, col risultato di sopprimere gli intenti di giovamento pubblico cui si ispira il piano regolatore e di ampliamento. Il tempo, e sopratutto la comprensione più esatta degli immensi benefici che deriveranno dalla divisata sistemazione igienico edilizia del territorio comunale, ed ancora i propositi di equa considerazione delle private ragioni cui nei limiti consentibili si atterrà l'Amministrazione, nell'ardente desiderio di dar sollecito compimento alle segnalate provvidenze, faranno si che ognuno — senza esclusioni — concorra a facilitare la soluzione più rapida e completa del problema.
Un rapido esame delle direttive seguite nel piano presentato, mette tosto in rilievo come un profondo studio sia stato portato sulle vie principali di accesso a Salsomaggiore e, mentre rimane invariata, soltanto allargata ed abbellita, l'attuale Strada XX Settembre, una nuova più grande arteria, che si staccherà prima della borgata di Campore, dalla Nazionale Fidenza-Salso e che passerà nella riva opposta del Torrente Ghiara, verrà creata per portare rapidamente, ed in ricca cornice, il forestiero al centro della zona termale, lasciando da parte i vecchi aggregati di Campore e di S. Antonio, il cui disordine costituisce oggigiorno un'anomalia tangibile e pregiudizievole nei confronti dei lussuosi Stabilimenti ed Alberghi del Capoluogo.
La recente decisione del Governo Nazionale di allacciare Salsomaggiore con un tronco ferroviario di Stato alla linea Mlano-Bologna, ha dato modo di potere predisporre felicemente la nuova stazione ferroviaria e gli impianti relativi in modo che, pure non discostandosi la Stazione di gran che dal vecchio centro, faciliti lo sfruttamento di aeree disponibili per la più decorosa città futura.
Il nuovo piazzale della Stazione, collocato a circa 100 metri a NordOvest del Parco Comunale «Regina Margherita», riescirà ottimamente collegato, a mezzo di ampi e ben coordinati viali, alle varie zone cittadine. Vediamo con soddisfazione che gli ombrosi viali del parco, opera provvidenziale dovuta ad Amministrazione consapevole e lungimirante, si inseriscono mirabilmente nella nuova rete stradale, facendone parte integrante, si da dare nuova e più intensa vita al traffico attraverso un punto di grande attrazione e di speciale godimento per la clientela dalle eccezionali esigenze.
Il centro termale, luogo di prevalente ritrovo della colonia bagnante, e sede degli edifici a ciò destinati, comprende, nel nuovo Piano, la zona fra la Piazza Berzieri, il Viale XX Settembre, il nuovo piazzale della Stazione, e Viale Duca d'Aosta, il Viale Romagnosi, il Viale dei Colli, avendo al suo centro il Parco «Regina Margherita», e a rendere attraente tale centro, e adatto allo scopo specifico cui deve servire, ampi viali e fascie di giardini sono predisposti in modo da accentuare quella signorile e gradita, attrezzatura che più colpisce l’ospite. Nel vecchio centro si è avuto cura di evitare progetti di sventramento troppo onerosi, concentrando l’attenzione su pochi punti di vitale interesse per la viabilità, per il risanamento o per l'estetica edilizia, quali lo svolto, che dal Largo Roma conduce alla Piazza del Berzieri, e la via che porta all'Istituto Chimico, la Piazza del Berzieri, i bassi fabbricati che si affacciano nel Largo Roma di fronte ai grandioso Hotel Regina, la apertura, di una nuova via a ridosso del vecchio quartiere del Castellaccio, che permetterà di promuovere il rinnovamento di tale insalubre ed indecorosa zona. Notiamo poi che lo sviluppo della nuova Salso viene opportunamente disciplinato, assegnando ad ogni zona una speciale caratteristica, mentre si indirizza l'eventuale espansione nella zona piana, a destra del Torrente nei pressi della Stazione ferroviaria e sulle pendici delle colline circostanti nelle quali è prestabilita una rete estesa di strade di lottizzazione, costituendosi arterie panoramiche di grande pregio sotto l'aspetto dell'attrazione del soggiorno.
Ne il Piano dimentica come una Stazione termale debba avere una sua fisionomia tutta propria, con assoluto predomino del verde che conforta lo spirito, ed offre refrigerio nella più calda stagione. Si sono perciò opportunamente predisposti in diversi punti della Stazione Balneare zone coltivate a parco e a giardini, in modo da dare aspetto confortevole più diffuso. Degno di nota — il Bosco del Littorio, nella sommità del Monte «Castellaccio» coordinato ad iniziative varie capaci di valorizzare una cima che domina Salsomaggiore e dovrà rappresentare un mezzo di arricchimento. Si è pensato pure alla possibilità di creare un campo polisportivo, situato molto felicemente a pochissima distanza dall’attuale centro, nell'unico terreno che possa all'uopo prestarsi, ed al quale faranno ridente cornice le colline sovrastanti; cosi pure all'Ippodromo, una pista per il trotto ed il galoppo nei pressi della strada Fidenza-Salso, da allestirsi con dignità, pari all'importanza che dovrà assumere. Municipio Poste Telegrafi e Telefoni sono convenientemente distribuiti in relazione a criteri urbanistici, diligentemente considerati.
La Chiesa Parrocchiale sta ormai sorgendo nel vecchio centro urbano, nella zona sorta in dipendenza copertura del Citronia, il mercato al quartiere del Viale dei Colli e Marzano, felicissima ubicazione ai margini del centro termale, ma non così discosta da renderla incomoda; il Palazzo Comunale è preveduto nella zona fra il Parco e l'Istituto Chimico, alla quale vien tolto la stazione tramviaria, il palazzo delle poste e telegrafi all'inizio della Via Milano, il centro effettivo della clientela degli Alberghi maggiori e delle case pensioni, una seconda Chiesa alla futura parrocchia del quartiere della Vittoria trascurando i rimanenti edifici di pubblica utilità.
Completano il quadro delle opere, previsto dal Piano Regolatore, il completamento delle opere di canalizzazione, ed in parte di copertura dei torrenti, e la soluzione del problema della fognatura cittadina, per la quale il Comune ha già, approvato il relativo progetto, con una presunta spesa di circa L. 5.000.000.
Il rapido sguardo portato sul Piano Regolatore ci conforta che, la Salso dell'avvenire, avrà un aspetto ridente e civettuolo tale da suscitare nei visitatori e nella sempre crescente colonia l'impressione la piú confortevole quale può tornare più propizia al pubblico che accorre a Salsomaggiore per lenire sofferenze e morali. Nel suo complesso il progetto di piano regolatore, che la volontà del Podestà, Avv. Luigi Mantovani, uomo di provata competenza e di eminente prestigio, ha approvato, dà affidamento di risolvere con adeguata visione dei bisogni futuri l’annoso problema dell'assetto igienico edilizio di questo luogo, cui sono legati superiori interessi di riconosciuta entità.
Avvalendosi delle facoltà di legge, il Comune ha preveduto poter assolvere il suo compito nel periodo di 25 anni. Per intanto però si impone la costruzione della fognatura e l'inalveamento del torrente Ghiara, opere urgenti, l’una per il rapido, risanamento igienico che si impone per motivi evidenti e imprescindibili, l’altra per permettere la sollecita, costruzione della Stazione ferroviaria, e cioè il compimento di una provvidenza che è avviata a soddisfacente soluzione per la personale dinamica volontà di S. E. il Capo del Governo, efficacemente assecondato dall’alacre attività di S. E. il Ministro dei Lavori Pubblici.
Ognuno comprende che, accanto al meraviglioso sviluppo raggiunto dagli impianti termali, patrimonio statale di ingentissimo valore, e accanto a superbi Alberghi che attestano coi primi della fiducia in cui riposa e si materia l'incremento del centro termale, segnacolo di una finalità verso cui tendono con ogni intendimento migliore gli sforzi degli Enti associati in nobilissima gara, non potrebbe rimanere più a lungo conservata, l’angusta cerchia cittadina colle molte insufficienze dell'antica borgata.
Si rende pertanto indispensabile il superiore decisivo intervento affinchè Salsomaggiore, giustamente considerata integrale compendio di Stato, siccome tangibile espressione di una insostituibile ricchezza nazionale, possa al più presto e con mezzi sufficienti apprestarsi per poter assurgere alla divisata grandezza, potenziando nel campo delle risorse idrominerali e elle conseguenze economiche e umanitarie la Patria Nostra. Noi siamo convinti che il Podestà, persona che delle occorrenze locali ha profonda conoscenza e sa rendersene interprete, vedrà — nella concordia degli animi e nella positiva collaborazione degli organismi pubblici e privati — coronate fra non molto le sue fatiche, animato come egli è dal fermo desiderio di avviare a maggiore fortuna un bene collettivo ad effettivo vantaggio della generalità.

 "Fonte archiviogazzettadiparma.medialibrary.it / Biblioteca Civica di Parma con Editrice Gazzetta di Parma"

pie di pagina

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.