Salsomaggiore termale - Gennaio 1924, la imminente soluzione del problema dell’acquedottoSalsomaggiore Termale, gennaio 1924 - Una stazione termale come Salsomaggiore, ha più bisogno di acqua che di forestieri! Il problema dall’approvvigionamento idrico della nostra terra, reso più difficile dall’impossibilità di trarre acqua dal sottosuolo, poiché è quasi esclusivamente salata, per un raggio di qualche chilometro, è sempre stato il tormento di quanti comprendono l’importanza dei problemi fondamentali di una moderna stazione termale.

Da trent’anni si studia e si fanno progetti; e si spendono anche molti quattrini in tentativi inutili. Una felice e fortunata scoperta fatta alcuni mesi or sono dal Comm. Guglielmo Aimi, costruendo un pozzo in un suo fondo situato a circa sette chilometri da Salsomaggiore e a 2 Km. da Borgo S. Donnino, in territorio di questo Comune, ha rivelato nella località detta di Lodesana, all’inizio delle colline che s’innalzano a formare la cosiddetta Costa del Castello di Bargone, una vasta e ricchissima zona acquifera. Un primo esperimento determinava la profondità dello strato a circa 70 m.
La felice scoperta, che finalmente, dopo tanti studi e tentativi, portava il problema sul terreno delle possibilità, non lasciò tranquilli gli Amministratori delle RR. Terme. Opportuni accordi stipulati tra il Comm. Aimi e la Società delle Terme e la Ditta Fonio costruttrice dello Stabilimento Berzieri, portavano rapidamente alla organizzazione di un cantiere per tentare un esperimento decisivo. Fu intatti trivellato un altro pozzo avente un diametro di cm. 30, e. proprio in questi giorni, dopo parecchi mesi di lavoro e di tenacia, nei quali molte ed impreviste difficoltà sono state vinte con genialità di mezzi e per effetto della completa organizzazione, tecnica e finanziaria, si è raggiunto lo strato acquifero, ottenendo, come nel primo esperimento, un copioso getto d’acqua, naturalmente saliente. La notizia del felice risultato ottenuto è stata comunicata a S. E. l’on. De Stefani, ministro delle Finanze, che si era vivamente interessato allo svolgersi di questi lavori, che aveva anzi onorato di una sua visita personale.
Alla comunicazione egli rispondeva col seguente telegramma:
Consigliere Delegato
R.R. Terme - Salsomaggiore.
Ringrazio comunicazione bene auspicando sempre maggiore Incremento Codesta Stazione termale
Ministro De Stefani.
Tale comunicazione è stata fatta anche alla Direzione Generale del Demanio che si occupa col più vivo interesse della questione, La Società intanto ha già provveduto a far compilare i progetti per la costruzione della Centrale idrica e della conduttura che attraverso alla valle del Ghiara raggiungerà il serbatoio all’altezza delle pendici Nord di Montecucco, ove la strada che conduce a Tabiano, inizia la discesa. Questa questione dell’acquedotto, ha provocato da parte dell‘Amministrazione Comunale atteggiamenti di opposizione, in quanto il Comune vorrebbe avocare a sé la costruzione e l’esercizio dell’acquedotto. Ma crediamo che proprio ora che il problema sta per essere definitivamente risolto non vorrà essere il Comune di Salsomaggiore, quello che ne ritarderà l’attuazione.
Ritorno Acquedotti
Tratto da
Salsomaggiore Termale Gennaio 1924

pie di pagina

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.