Sabato 11 aprile, alle ore 9.00, nella Sala Lorenzini delle Terme Zoja, si sono svolte le celebrazioni per l'anniversario della liberazione di Salso avvenuta il 12 aprile del 1945 da parte della 31a Brigata Garibaldi "Forni" della Divisione "Val Ceno". Per l'occassione è stato convocato il Consiglio Comunale in seduta straordinaria pubblica e nel corso della seduta è stato proiettato il filmato “12 aprile 1945 - Salso liberata” di Roberto Vascelli e Gianluigi Saveri ed è stata presentata la medaglia del 70° della Resistenza.
12 aprile 1945, Salso liberata
Fin dai primi di aprile del 1945 ordini precisi del Comando Unico Operativo Parmense lasciavano prevedere l’imminenza di operazioni coordinate di tutte le Brigate partigiane che fino ad allora si erano limitate alle solite azioni di guerriglia tipiche della guerra partigiana. Nella notte del 5 aprile pervenne un ordine per un piano d’azione comune su larga scala al fine di cogliere il nemico di sorpresa e scongiurare così qualsiasi appostamento di forze in suo sostegno. La sensazione che l’ora di infliggere il colpo decisivo fosse giunta si diffuse nel pomeriggio dell’11 aprile e si concretizzò all'alba del 12 aprile 1945; Salsomaggiore, abbandonata in gran fretta da tedeschi e repubblicani, dopo un'iniziativa di mediazione condotta per il tramite dei parroci di Salsomaggiore e Cangelasio, venne occupata, senza colpo ferire, dalle forze partigiane della 31a Brigata Garibaldi "Forni" della Divisione "Val Ceno". Entro il 1 maggio 1945 tutta l'Italia sarebbe stata liberata. Iniziava un periodo nuovo, di ricostruzione e di pace dopo cinque lunghi anni di guerra e di dominazione fascista.
Partigiani a Salso il giorno della liberazione
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