1954 - Tutto Salso - Alluvione a Salso - (notte fra il 15 e 16 giugno 1954) - Alla pioggia torrenziale si univa l’altra acqua che scendeva dalla collina circostante rendendo impraticabili le strade e i viali. La strada e le aiuole davanti al Berzieri si sono rapidamente trasformate in una zona lagunare e la chiesa di S. Bartolomeo e piazza Garibaldi sono state invase da una corrente d’acqua fangosa e limacciosa.
Negozi allagati si sono avuti in via Milano e l.go Berzieri. Quattro case pericolanti sono state fatte sgomberare in via Trieste e via Monte Grappa e due ai Cento Pozzi. I danni più gravi però si devono registrare al quartiere Pescatori dove sono rimaste allagate una ventina di abitazioni. I Vigili del Fuoco hanno avuto 87 chiamate tanto che hanno dovuto chiedere aiuto ai colleghi di Fidenza e Parma. Due frane sulla strada per Tabiano hanno invece isolato la stazione termale per 24 ore. Altre frane si sono registrate a Montauro, curva Micheli sulla statale, Castellaccio, Bargone, San Vittore, Banzola mentre a Scipione è crollato un lungo tratto del muraglione del castello le cui origini risalgono al millecento. Il maresciallo Tallon, calandosi nell’acqua fino al collo insieme ai militi Gaibazzi e Saccò, ha proceduto al salvataggio di un uomo di 63 anni rimasto bloccato su un autocarro in mezzo allo Stirone in piena. L’autista, a nuoto, si era salvato. I pompieri di Parma, ai Pescatori, forando il pavimento di una stanza, hanno tratto al sicuro una donna bloccata dall’acqua. Il Municipio ha impiegato 200 uomini per togliere dalle strade fango, terriccio, ciottoli, detriti mentre i danni si aggirano attorno ai 20 milioni di lire.
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