Salsomaggiore - Gazzettino Balneare Settimanale20 maggio 1923 - XIX E.F. - Salsomaggiore - Gazzettino Balneare Settimanale - Salsomaggiore e le sue Terme - Molti anni di volontariato modesto ma diligente ci conferiscono una certa esperienza e — salvo la modestia — il diritto di interessarci dei problemi essenziali della vita cittadina; particolarmente di quelli che hanno relazione più stretta colla industria termale, sorgente unica e vivificatrice della locale economia. Abbiamo già avuto occasione di esprimere il nostro pensiero intorno alla cessione della Azienda termale alla privata iniziativa, di cosa cioè che sta nell’ordine di superiori direttive di Governo ed esula quindi, praticamente, dalla opportunità di postume discussioni.

Lo Stato non è adatto alle funzioni dell’industria ed è necessario ridurne le ingerenze industriali, escluderle, anzi, così che la sua attività si svolga esclusivamente nel campo etico-giuridico. Noi facciamo molto credito a tale principio in linea generale, e, propugnando altra volta l’esercizio statale delle nostre Terme come strumento di feconde affermazioni economiche e di assistenza sociale, ci riferivamo a un campo tanto circoscritto che ci pareva potesse fare eccezione alla regola evidentemente giusta. Le Terme di Salsomaggiore non sono le... ferrovie dello Stato.
Condurle con qualche accortezza industriale era questione di competenza e di indipendenza. Dell’una e dell’altra non si fece quel conto che si doveva (e forse non si potè) cosicché ebbero buon giuoco le critiche più o meno serene. E si affrettò il finis proprio nei giorni in cui era pressoché compiuta l’opera per la quale l’esercizio statale dovrà, sopra ogni discussione di principio, riconoscersi provvido degli interessi della stazione balneare. Intendiamo ricordare quelle Terme che nessuno all’infuori dello Stato avrebbe potuto erigere, e per le quali Salsomaggiore può vantare il più ricco edificio del genere che sia dato menzionare per quanto è grande l’ Europa.
Per quel tanto di responsabilità che possa spettarci non abbiamo, pertanto, motivo di... contrizione in conseguenza dell’esercizio pubblico dell’Azienda balneare di Salsomaggiore; diamo, anzi, atto ai lettori della nostra infinita riconoscenza verso coloro che contribuirono con la loro illuminata volontà ad una prova che lascia di sè un monumento insigne, e senza della quale Salsomaggiore non avrebbe veduto, nell’anno di grazia 1923, aprirsi il ciclo di una sua storia nuova. Di quest’alba di nuova storia vogliamo parlare brevemente e lietamente.
Se, infatti, il presupposto del buon risultato in fatto di gestioni industriali private, fonda sulla attitudine dinamica, è certo che la nuova Società RR. Terme dimostra di possederne quanta è necessaria perchè la consuetudine di quieti formalismi sia addirittura sovvertita. In quattro settimane i Concessionari hanno concepito ed eseguito tante cose da riempire di compiacenza coloro che, come noi, hanno ancora la poesia del sacro fuoco, ovvero il temperamento incline alla brevità del passo fra il disegno e l’azione.
Ed è a credere che continueranno. La pubblicità per esempio (anima dei commerci) spazia per campi dianzi intentati, o timidamente tentati alla stregua di mezzi irrisori; l’ordinamento medico assume struttura ed autorità affatto nuova e certo feconda di conseguenze benefiche; le possibilità industriali si prospettano in disegni vari e complessi di larga concezione pei quali Salsomaggiore avvertirà presto una nuova valorizzazione di tutto il suo organismo economico. C’è del polso, della volontà di fare, ci sono dei mezzi a sussidio di esperienze provate negli affari, e domina una praticità positiva di cui è confortevole segno il conto che si fa delle competenze. Chi abbia ragione di attaccamento a Salsomaggiore è autorizzato a sperar bene se è vero che il mattino consente di presagire pel meriggio.
Chi è investito della responsabilità della Azienda termale mostra di non ignorare un altra cosa di rilievo, e che cioè l’Azienda nulla può considerarsi come fine a sè stessa, avulsa cioè dalla cornice vivente ed operante degli interessi generali, ' costituenti una trama di sensibilità meritevole d’ogni considerazione. Crediamo di ricordare una verità elementare, tante volte affermata, e che cioè dalle collaborazioni cordiali scaturisce l’energia delle propulsioni. Le collaborazioni cordiali dovrebbero essere tanto più facili quando si pensi che gli interessi d’ogni specie che abbiano il loro svolgimento a Salso, stanno — salvo le proporzioni — sopra uno stesso piano.
Chi se ne esima volontariamente, o per grettezza o per egoismo, tradisce veramente la suprema convenienza della collettività, e assume la non invidiabile figura del parassita. Abbiamo più volte affermato che Salsomaggiore, pur possedendo, per il privilegio della natura, gli elementi essenziali del successo, ha ancora un lunghissimo cammino da percorrere per assumere il suo degno posto nel novero delle grandi stazioni internazionali di cura. E il cammino 6Ì abbrevierà se ciascuno di coloro che chieggono alla fortuna di Salso il lume della loro fortuna, si persuaderà che la legge del progredire impone a ciascuno la legge del contributo spirituale ed economico.
Le Terme sono il fulcro della vita economica locale, ma non sarebbero capaci di produzione economica senza la cooperazione delle attività complementari del soggiorno di cura e della iniziativa comunale, per quanto concerne, rispetto a questa, il complesso ordine dei pubblici servizi. Di converso la efficienza delle ricordate attività complementari e la particolare importanza delle funzioni Comunali, sarebbero menomate qualora entro le Terme non dominasse lo spirito di creazione e di propulsione che abbiano sempre considerato indispensabile così come un rimorchio. Noi enunciamo delle verità elementari di cui sarebbe utile diffondere la conoscenza.
Purtroppo non c’è a Salsomaggiore molta inclinazione a considerare le ragioni dell’interesse collettivo che sono spesso quelle dell’interesse individuale o, almeno, a pensare che esse dominano quest’ultimo. Troppe persone si esauriscono nella sfera del loro personale interesse, troppo poche hanno l’abitudine di leggere, pochissime di perseguire con costanza una linea di azione che esca dall’ordinario quadro delle cure quotidiane. Gioverebbe a Salso che la nuova gestione termale sentisse intorno a sé vigilare il pubblico interessamento, accendersi per le attese sue buone iniziative una opinione pubblica incline ad apprezzarle come convergenti alla sorte migliore di tutti i Salsesi.

A. M. REBUCCI.
Tratto da
Salsomaggiore 20 maggio 1923

 

Comments powered by CComment

pie di pagina

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.