16 ottobre 1937 - Salsomaggiore - Gazzettino balneare 16 ottobre 1937 - Salsomaggiore - Gazzettino balneare -  La stagione sinfonica - Anche quest'anno la gestione statale delle Regie Terme s'è mantenuta fedele alla tradizione, conservando quella che dai cultori e dagli appassionati è ormai considerata la più notevole manifestazione musicale salsese: conservando, cioè, la stagione sinfonica che, da qualche anno a questa parte si svolge durante i venerdì di settembre. Quando la stagione sinfonica fu istituita, e sono ormai più di dieci anni, aveva inizio in giugno, per continuare con una orchestra stabile sino ai primi d'ottobre.

La cosa era allora nuova per il nostro Paese e ciò fece considerare la nostra come «la più musicale delle stazioni termali d'Italia», anche perché il maestro Gino Gandolfi, che ne era stato il creatore e l'organizzatore, guidato dalla vasta cultura musicale e dal gusto fine che lo distingue, aveva preparati e svolti programmi di grande rilievo nel campo della musica pura. Ancor’oggi Gino Gandolfi tiene il seggio direttoriale dei concerti sinfonici ond'è che anche nella recente stagione sono stati eseguiti pezzi d'indiscutibile valore artistico, spaziando nel mare magnum delle maggiori composizioni d'ogni paese, per quel giusto concetto che l'arte pura è di tutti e solo la musica, la quale va al di sopra delle parole, riesce ad essere compresa da ognuno qualunque ne sia l'origine. Essa è, in altri termini, l'esperanto che serve ai popoli per capirsi tra loro. Quest'anno abbiamo avuto sette concerti sinfonici, dei quali sei al Berzieri ed uno nel teatro Verdi di Busseto, in onore dei partecipanti alla settimana medica internazionale, che s'erano recati a visitare i luoghi dove nacque e visse il massimo esponente della musica italiana nell'Ottocento. E fu tutta una manifestazione verdiana, ossia nostra perché intimamente e inconfondibilmente italiana, che i medici stranieri ebbero agio di ascoltare nella raccolta atmosfera di quel teatrino che la città natale ha dedicato al suo più grande figlio, a colui che suonò la diana nel nostro Risorgimento ed il cui nome fu scelto a simbolo di riscossa nazionale: viva V. E. R. D. I. Concerto magnifico, che in modo particolare riscosse il plauso e l'applauso dei medici stranieri, e musica scelta con ogni accorgimento: ouverture dell’«Oberto Conte di S. Bonifacio», ouverture del «Nabucco preludio del primo atto della «Traviata», sinfonia dei «Vespri Siciliani». Gli altri sei concerti, dei quali due pro costruenda chiesa, furono eseguiti nel salone delle Terme Berzieri e furono confortati dal plauso del pubblico sempre numerosissimo, il quale volle in tal guisa dimostrare il suo incondizionato consenso alla appassionata e riuscita interpretazione del maestro Gandolfi ed alla magnifica esecuzione dell'ottimo e numeroso complesso orchestrale. In tutto furono eseguiti 41 pezzi sinfonici, di cui 28 italiani e 13 stranieri. Quello del 3 settembre, anch’esso eseguito in onore dei partecipanti alla settimana medica internazionale, ad eccezione della Quinta di Beethoven, genio univer sale che ha acquistato diritto di cittadinanza in ogni luogo, fu tutto di musica italiana con l'ouverture della Cenerentola di Rossini, l'intermezzo della Cavalleria Rusticana e l'intermezzo dell'Amico Fritz di Mascagni, il preludio del terzo atto della Vally di Catalani, il Minuetto di Boccherini, la Novelletta di Martucci, la scena della Pasqua della Siberia di Giordano, i Pini di Ronfa di Respighi. Gli altri concerti furono misti, nei quali tra gl'italiani la parte maggiore fu riservata a Verdi e tra gli stranieri a Wagner: due scuole e due sentimenti che, passato il primo momento d'incertezza e di discussioni, si sono riconciliati e vengono ormai accolti dal pubblico con eguale godimento e con identico entusiasmo. Degli italiani furono altresì presentati due contemporanei: Mario Stradivari, discendente diretto del grande liutaio cremonese, con i due interludi e le danze dell'opera Nozze di Turenna, eseguita quest'anno al Ponchielli di Cremona; e il maestro Luigi Ferrari Trecate, direttore del Conservatorio di Parma, con la sinfonia dell'opera Le astuzie di Bertoldo, eseguita la prima volta nel 1936 al Carlo Felice di Genova. E, come dicemmo su queste stesse colonne, anche i pezzi di questi due italiani ottennero meritato successo, tanto per la composizione, come ber l'esecuzione. Una parte del concerto del 10 settembre fuvocale e strumentale con la partecipazione della soprano Nina Milani, ed altrettanto fu una parte del concerto del 17 settembre con la partecipazione della soprano Rina Corsi. Non staremo ancora a ripetere il nostro plauso al maestro Gandolfi ed all'orchestra da lui diretta per l'ottima riuscita dei concerti, però, prima di chiudere questa rapida rassegna, ci incorre l'obbligo di rivolgere una viva lode ed un pubblico ringraziamento al gestore delle Regie Terme S. E. Rizzatti, il quale, oltre ad una brevestagione d'opera, ha Voluto avessero luogo anche quest'anno i concerti sinfonici ed al quale chiederemmo che, nell'interesse della Stazione Termale ever il godimento degli ospiti che tendono ad aumentare di numero, nel 1938 la stagione sinfonica possa essere svolta nei mesi di giugno e settembre.
F.C.
(Felice Cammarata)

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