Salsomaggiore Termale  - Giugno 1924Salsomaggiore Termale  - Giugno 1924 - Esportazione Acqua - Una questione la quale ha appassionato gli animi circa un decennio or sono, ed è stata causa di polemiche senza fine, è rinata ora, sebbene per diverse, e contrarie, ragioni. Un decennio fa la questione era così impostata: si possono esportare le acque di Salsomaggiore allo scopo di cura a distanza, e mantengono, nel caso, le acque le loro proprietà terapeutiche? anche nel caso affermativo la esportazione potrebbe essere dannosa agli interessi della stazione Termale? Gli antiesportazionisti, che arrivarono a commuovere l’opinione pubblica locale fin a cercare di impedire con la forza la partenza delle botti di acqua salsoiodica, sostenevano che un’acqua termale, allontanata dal suo luogo d’origine, perde tutte le sue qualità, non può più avere virtù terapeutica, e determinando disillusioni negli utenti, perde della sua rinomanza.

 

Salsomaggiore Termale  - Giugno 1924 - Esportazione AcquaGli esportazionisti, i quali finirono col vincere, sostenevano naturalmente che un’acqua termale anche a distanza dia gli stessi effetti che in loco (nel che avevano torto generalizzando poichè, come giustamente rileva Barduzzi alcune acque non si possono esportare, ed altre sì, e fra queste ultime sono quelle salsoiodiche di Salsomaggiore), che la esportazione è una forma di reclame la quale contribuisce a far accorrere ammalati in luogo, e si appoggiavano al facile esempio di Vichy; aggiungevano poi la nota sentimentale, il dovere cioè umano e sociale di far beneficiare delle celebri acque anche i diseredati dalla fortuna che non possono venire a Salso Di quest’ultimo argomento che faceva molta presa nelle discussioni giornalistiche fu fatta giustizia della esperienza esportatrice: un bagno di acqua salsoiodica veniva a costare, e costerebbe ancora, dalle 40 alle 50 lire a Milano, dalle 60 alle 80 in Toscana e a Roma, in virtù delle ben note spese di trasporto, Per i meno abbienti o per chi intende aiutarli resterà sempre più conveniente adire alle istituzioni locali, quali il Sanatorio e l’Opera pia Catena, dove con assai minor spesa fanno le cure, ed hanno ogni miglior assistenza materiale e morale. La questione è risorta in questi ultimi tempi poichè l’acqua per bagni non viene più esportata. Lamentele, interpellanze al Demanio, accuse di esosità alla Società concessionaria, che intenderebbe così attirare maggior clientela a Salsomaggiore, col solito ritornello del povero diavolo impedito di usufruire di un tesoro di salute che è di diritto pubblico ecc. ecc. La questione ha avuto il suo culmine al congresso di idrologia di Abbazia del 6 giugno dove appassionò gli animi, e dove venne detta infine tutta la verità. La quale è assai semplice ed istruttiva. La società concessionaria delle Regie Terme si è trovata di fronte ad una questione legale da parte della Società precedentemente concessionaria della esportazione, questione contro il Demanio a vero dire, ma che legava le mani alla Società Regie Terme. La quale per finirla ha transatto all’amichevole, per quanto c’entrasse di straforo tanto per acquistare la Sua libertà. La Società ha avuto sicura notizia che l’acqua esportata per bagni, inalazioni, veniva spesso diluita all’eccesso, impiegata con modi e tecniche diverse da quella in uso a Salsomaggiore, mescolate a capriccio con altre sostanze, e persino falsificato: In queste condizioni la Società ha pensato che realmente un danno potesse avvenirne alla rinomanza delle acque, per mancato effetto di cure, e quindi alla stazione, ed ha chiesto al consiglio dei nostri consulenti come dovesse comportarsi, dichiarandosi pronta a dare l’acqua anche gratuitamente quando ciò giovi ai malati poveri e agli studi, ma dichiarando di sentire il dovere di cautelarsi.
Ed il Consiglio di Consulenza, presenti illustri maestri, uomini di provata esperienza idrologia, generica e specifica di Salso, ha pienamente affermato il diritto e il dovere della Società di sorvegliare che le applicazioni di acque salsoiodiche a distanza siano le stesse che a Salsomaggiore, plaudendo al progetto di aprire nelle principali città reparti di bagni, gestiti dalla Società, diretti da medici suoi, nei mesi invernali, progetto magnifico! il quale, fra i molti altri vantaggi ha quello di rendere possibile agli stranieri che verranno a svernare in Italia le cure con bagni di Salsomaggiore, forma di propaganda all’estero, costosa. quanto mai, ma del più sicuro ed avvincente effetto. I consulenti riassumevano le loro idee nell’ordine del giorno che ci piace riportare:

Ordine del giorno

« Premesso che non vi è alcun argomento sicuro per dubitare che il bagno praticato con acqua naturale di Salsomaggiore fuori di Salso sia meno efficace dì quello praticato in Salsomaggiore:

« premesso che le varie cure che si fanno a Salsomaggiore con i prodotti industriali dell’acqua di Salsomaggiore (fanghi, acqua madre, acqua deferizzata, sali, soluzioni per irrigazioni, inalazioni, polverizzazioni) possono evidentemente essere praticate anche fuori con eguali risultati:

« i Consulenti della Stazione Termale di Salso ritengono utile che sia concessa senza restrizione così l’acqua naturale che i suoi prodotti vari ogni volta, condizioni speciali ne richiedono l’uso fuori di Salso, per uso individuale, per ospedali, per cliniche universitarie con le norme che vengono date dai curanti seguendo le indicazioni mediche che dà la Società concessionaria. E’ interesse del malato l’applicarle in modo razionale.

« Allorquando invece le acque di Salso e i loro prodotti siano richiesti o usati da Stabilimenti industriali Balneari ed inalatori o in questi si pratichino cure di Salso è necessario che la Società concessionaria per mezzo di medici dì sua fiducia possa controllare come le modalità di applicazione sono realmente eseguite nell’interesse del buon nome della Stazione Balneare.

Orbene questo ordine del giorno, dopo la discussione avvenuta al Congresso di Abbazia, ed alla quale presero parte viva, fra gli altri Gavazzeni, Valenti, Devoto, Rebucci, è stato, per opera del prof. Cattaneo accolto e fatto proprio, tal quale, dal Congresso stesso. Perciò una questione che era stata solleva fra molte ire, è stata risolta tranquillamente alla chiara luce della verità e della giustizia.

Mucho ado about noting!

IL DIRETTORE.

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