31 dicembre 1939 - XVIII - La vasta utilizzazione del metano

31 dicembre 1939 - XVIII - La vasta utilizzazione del metano - Salsomaggiore Illustrata -   L'uso del gas metano come carburante per autoveicoli, di cui Salsomaggiore, per iniziativa delle Regie Terme, è stata antesignana, va rapidamente generalizzandosi. Il metano, che ha 9.500 calorie, cioè il doppio di quello illuminante, ha qualità assai superiori alla benzina, rappresentate dalla partenza immediata, dalla omogeneità della miscela a qualsiasi temperatura, dalla maggiore ripresa ed elasticità del motore e dall’assenza assoluta di battiti in testa per le sue eccezionali caratteristiche antidetonanti. La trasformazione che per un complesso di cose è oggi più consigliabile, è quella che porta all’installazione sugli autoveicoli di una attrezzatura per l’uso del metano. In realtà, fra i varii carburanti succedanei, veramente ed integralmente razionali, questo gas è quello che per il suo prezzo e per le sue qualità pratiche gode la preferenza dei tecnici e degli utenti. 

Teoricamente un metro cubo di metano corrisponde a circa litri 1,5 di benzina; in pratica, però, rende come litri 1,2 - 1,3 a seconda delle caratteristiche del motore, e cioè della compressione e del suo stato generale. In alcuni casi si sono avuti dei risultati sorprendenti: con opportuni accorgimenti si è arrivati ad ottenere delle autonomie corrispondenti a circa due litri di benzina contro un metro cubo di metano. I risultati finora ottenuti dimostrano quindi che il metano si presta come nessun altro combustibile, perchè, essendo già allo stato gassoso è nelle condizioni ideali per formare con l’aria la miscela esplosiva che assicura un ottimo rendimento termico bruciando senza residui nè fumo; l'avviamento è istantaneo (senza ingolfamenti come succede nei normali carburatori e senza ì vari inconvenienti alle candele, e la ripresa è brillante come nessun carburatore normale può dare. Ma v’è di più: il potere calorifico del metano naturale è intorno alle 9500 calorie, ma il rendimento termodinamico (coefficiente di utilizzazione delle calorie) è in pratica del 10 per cento fino al 30 p. c. superiore a quello della benzina. La perdita di potenza del 10 p. c. — rispetto alla benzina — che si riscontra al banco di prova, è quasi insensibile su strada e può essere facilmente riguadagnata mediante un aumento del rapporto di compressione, ciò che è sempre possibile data la resistenza del metano alla detonazione. Altro elemento essenziale a favore del metano è quello del suo prezzo di acquisto in confronto alla benzina. Inoltre si apprende che ad ovviare l’eccessivo aggravio di peso prodotto dalle bombole. sono state costruite bombole leggere di acciaio al cromo-molibdeno e serbatoi analoghi a pareti sottili. Le Regie Terme e il Comune di Salsomaggiore hanno trasformato tutti i loro autoveicoli da benzina a gas, così ha fatto la Società Autoguidovie di Piacenza, le tranvie urbane e interurbane di Cremona, gli esercenti le linee automobilistiche che fanno capo a Salsomaggiore. Si calcola che con il solo metano di Salso vengano percorsi giornalmente con macchine di media potenza circa 50 mila Km. Anche l’Azienda Tranviaria di Milano può considerarsi all’avanguardia per l’impiego del metano come carburante. Essa si è assicurata una disponibilità complessiva di 20 mila mc giornalieri di gas. Tale quantitativo serve ad alimentare gli autobus urbani ed interurbani nonché gli autoveicoli sussidiari. Sono state progettate ed eseguite due stazioni di compressione a Salsomaggiore e a Fiorenzuola d’Arda ed è stata pure costruita una stazione di ricompressione a Milano stessa. Pure a Milano sulle linee non elettrificate delle Ferrovie Nord si compiono in questi giorni esperimenti con un automotrice dotata di motore a combustione interna trasformata per l’alimentazione con gas metano. Le prove, cui hanno presenziato tecnici del Circolo ferroviario, hanno fornito risultati soddisfacenti sia per la regolarità di marcia, che assicura il rispetto dei tempi di percorrenza d’orario anche sulle tratte più acclivi, sia per i valori rilevati dei consumi chilometrici che sono contenuti in limiti tali da garantire la possibilità di un solo cambi o giornaliero delle bombole del gas metano situate sotto il telaio dell’automotrice. La « Società utilizzazione ricerche gas idrocarburi », che ha costruito a Salsomaggiore la prima stazione di compressione e di distribuzione del metano, non si è disinteressata di altre ricerche dello stesso gas a Bardi, Berceto, Aguzzano, Poggio Ferrato, Montalto Pavese, Casteggio. Nel ravennate ha fatto perforare diverso pozzi con esito positivo e tra non molto incomincerà a farvi funzionare un impianto di compressione come quello di Salsomaggiore. Altre ricerche ha fatto nel Veneto. In fine mercè la collaborazione delle R. Terme e del Centro chimico militare, la « Società utilizzazione, ricerche gas idrocarburati » e la « Società sviluppo industrie termochimiche » hanno creato a Salsomaggiore uno stabilimento per la trasformazione del gas metano in alcole metilico. A complemento di quanto sopra apprendiamo che in omaggio alle direttive del Governo Nazionale per il raggiungimento dell’autarchia in ogni campo, la Ditta che gestisce le autolinee della Val di Taro, ha completato in questi ultimi giorni gli impianti, in ogni suo automezzo di pubblico servizio, a gas metano. Nel segno dell’Autarchia, il gas di Salsomaggiore contribuisce così, notevolmente, al potenziamento economico della Nazione. 
E. B.
Officina S.U.R.G.I.

Foto.- Moreschi (Salso), Ottolanghi (Milano).