Lunedì 28 maggio 1923 -  Gazzetta di Parma  - L’inaugurazione dello stabilimento Berzieri a SalsomaggioreLunedì 28 maggio 1923 -  Gazzetta di Parma  - L’inaugurazione dello stabilimento Berzieri a Salsomaggiore - La manifestazione che ha richiamato ieri a Salsomaggiore tanta folla di persone, tante autorità politiche, militari e religiose, non è stata festa locale, ma è assurta ad importanza nazionale.
In fatti ieri si è inaugurato lo stabilimento termale «Lorenzo Berzieri» di proprietà dello Stato e che è riuscito una splendida manifestazione di quello che è l’arte e l'idrologia italiana. Non è Salsomaggiore soltanto che deve andare orgoglioso di avere nel proprio territorio una simile opera di arte, ma è tutta l’Italia balneare che vede con orgoglio la nostra industria termale affermarsi potentemente senza tema di confronti con le stazioni idrobalneari estere.

Il nostro Paese che è il più ricco di acque minerali, che può offrire la maggior varietà e intensità di sorgenti, fanghi, bagni minerali per le più svariate indicazioni terapeutiche, in unione ad una ridente varietà di panorami: dal lago al monte; dalla collina alla riviera, coi più pittoreschi paesaggi, e il clima più mite, deve nel modo più assoluto affermare la propria superiorità idrologica su tutte le altre nazioni. Così non deve più occorrere di leggere nella réclame delle nostre stazioni termali: la stazione tal dei tali è la Carlsbatt italiana, è la Wichy italiana; ecc. ecc.

La industria termale italiana molto ha fatto, ma molto più le resta da fare. Occorre in modo particolare una non lussuosa, ma intensa e seria réclame che attiri l’attenzione del forestiero, bisognoso di cure e lo persuada a tentare una volta! Poi chi è venuto una volta, tornerà certamente!

Lo stabilimento Berzieri

Lo Stabilimento termale Lorenzo Berzieri, dedicato al primo medico di Salso che constatò l’efficacia terapeutica delle nostre acque, sorge al posto dello stabilimento vecchio. La località non è la più adatta ad un monumento di quella specie, e, costruito in altra posizione, non si sarebbe incorsi nell’errore di farlo al disotto del livello stradale per cui occorrerà abbassare la strada, ma ragioni di opportunità vollero che sorgesse nel centro del paese.

Il fabbricato va distinto nella parte anteriore che costituisce la facciata ricchissima di marmi, di piastrelle colorate con tre ampie entrate chiuse da artistici cancelli di ferro battuto. Questa parte comprende un magnifico salone d'entrata con decorazioni di grande pregio e con quadri di Galileo Chini e di Moroni. Comprende i due scaloni in marmo a due rampe che portano alle sale superiori. In questa parte sono compresi i servizi di comfort: bar, music-hall, sale di lettura e di scrittura; i gabinetti medici ecc.

Da questa costruzione si distaccano perpendicolarmente cinque ali di fabbricato a due piani in cui vengono a trovarsi i gabinetti da bagno, le sale di inalazioni, di polverizzazioni e di irrigazioni; con vaste sale di aspetto e di «riposo. In tutto si ammira la grandiosità, lo sfarzo degli arredamenti e la scrupolosa osservanza di tutte le norme igieniche, e quanto di più moderno esige uno stabilimento idrobalneare.

Il progetto è dell’architetto Giusti di Firenze che ne diresse la costruzione nei minuti i particolari. Occorrerebbe troppo spazio per descrivere tutte le bellezze di questo monumentale edificio che, fatto sullo stile orientale, presenta una grande ricchezza (per qualcuno anche eccessiva) di oro, marmi, e decorazioni: i cancelli di ferro battuto, i lucernai pure in ferro lavorato e a vetri istoriati, i parapetti dello scalone quasi direi ricamati in un solo blocco di marmo, gli specchi grandiosi con lavorazioni in oro, i sfitti cesellati, i pannelli di Chini e Moroni, i capitelli e le colonne, e via via una profusione di lavori fini, ognuno dei quali è stato studiato nei più piccoli particolari e armonizzato con tutto il resto.

I festeggiamenti

I festeggiamenti di Salso sono cominciati sabato 26 con concorsi bandistici, spettacoli teatrali della compagnia di operette Angelini Lisses composta di ottimi elementi. Causa il tempo piovoso non poterono svolgersi le corse di biciclette e di motociclette per cui erano stati chiamati i corridori di grido. Tutto il paese pavesato a festa con rami di alloro, bandiere e drappi tricolori, archi di trionfo, presentava alla sera una sfarzosa illuminazione.
Si era sperato molto nell’intervento di S. M. il RE e di S. E. l’On. Mussolini, ma diversi motivi impedirono che il Sovrano e il Presidente del Consiglio onorassero Salso della Loro presenza.

La cerimonia inaugurale

Alle dieci arriva comandata dal Console Ranieri la Legione di Borgo S. Donnino composta di circa mille camicie nere e va a disporsi in semicerchio nel piazzale prospicente allo stabilimento Berzieri trattenendo l’enorme folla che si stipa nelle adiacenze.
Nello spazio tenuto sgombro sorge un palco adorno di velluto cremisi e di bandiere e più presso allo Stabilimento è disposto l’altare.
Al suono della marcia reale cominciano ad arrivare le autorità, fra cui notiamo S. E. Sissia, il Gen. Teruzzi, il Prefetto Comm. Pugliese, col capo di gabinetto cav. Amati, il Generale Lodomez, il generale Gallata Comandante la Divisione di Piacenza, il Vescovo di Piacenza, Dabbusi comandante la Legione Carroccio di Milano il Sindaco di Parma. Comm. Passerini col Segretario generale del Comune avv. Ghidoni e l’Assessore ing. Celli, il Console Sacerdoti con l’ufficiale addetto alla Legione Sig. Ghiringhelli, il cav. Podestà il cav. uff. avv. Luigi Passerini, l’ing. cav. Colla, il cav. uff. prof. Griziotti, Colla, il Generale Nullo per la Commissione Reale della Provincia, l’on Prof. Cardani per l’Università di Parma, il cav. Magnani per la locale Corte d’Appello, il marchese comm. Cusani per la Federazione Comuni fascisti, Aimi, Pattini e Fossa per la Federazione Sindacale, Stefanini e Gandolfi per la Federazione Fascista, il vice Questore di Parma cav. Menna, il Vice Prefetto di Borgo S. Donnino, cav. Corinaldi, il prof. Mancini per l’Istituto di Belle Arti, il Comm. Ruata per Enit., il procnratore del Re cav. Brezzi, il Presidente del Tribunale cav. Lugli, il maggiore Battaglia dei R.R. C.C., il Segretario politico del Fascio di Parma, il comm. Selvaggi, il comm. Gabbi, il prof. Gambara, il cav. Guastalla, l’avv. Ferrari, per il Sanatorium, l’avv. Cocconi Presidente della Congregazione di Carità detta di San Filippo Neri, il cav. Stanzani, il giudice Aldi, il Sindaco di Borgo, Trombara, il Sindaco di Pellegrino dott. Bassi, il Sindaco di Fontevivo, Plancher, il col. Regazzi, l’Intendente di Finanza cav. Torelli, l’ing. Corini, il prof. Ghelfi, l’avv. Aguzzoli, il prof. Pariset, il rag. Galvani commissario prefettizio di San Secondo, il prof. Devoto, il commissario per il Consorzio Granario di Parma, cav. Rossi, il prof. Chèrie Lignère, il cav. Amoretti, il comm. Rebucci, il prof. Pariset, il comm. Raita, l’avv. Scaffardi, il cav. Sofia, il cap. Bertini, sindaco di Varano, l’ing. Stazzi del Genio Civile di Reggio Emilia, il cav. uff. dott. Olari, l’ing. Orefici di Cremona, il prof. Musini, il cav. Frosini, il prof. Lasagna, il dott. Tommasinelli, il sig. Corazza, il dott. Bavagnoli, il prof. Gardenghi, il cav. uff. Balestrazzi e Maspero pei Mutilati, la Giunta di Salso col Sindaco Giorgetti, il prof. Zoia, il prof. Comm. Cattaneo, il prof. Alfieri, l’architetto Giusti, Galileo Chini, l’ing. Fonio, il Consiglio di Amministrazione delle R.R. Terme, il comm. Della Lucia, il D. Velardi, l’ing. Zuirilli e tanti tanti altri.
Mutilati, combattenti e i bimbi delle Scuole sono schierati ai lati del palco su cui prendono posto le Autorità. Subito il Vescovo di Piacenza inizia la cerimonia della benedizione, terminata la quale, si alza a volo lo stormo immenso di migliaia di colombi, mentre in alto ronzano i motori di vari areoplani.
Per primo oratore prende la parola il Sindaco Giorgietti, che rivolge il saluto di Salsomaggiore agli ospiti illustri, e legge il seguente telegramma di adesione di S. E. Mussolini: Sindaco — Salsomaggiore. «Impegni di Governo mi impongono di tornare a Roma appena consumato con i miei compagni Mutilati il rancio di Guerra sulle propaggini del San Michele. Sono perciò veramente dolente di non poter assistere alla inaugurazione delle Terme.
A Voi, capo di un’Amministrazione Comunale schiettamente Fascista, affido l’incarico di rappresentarmi e di esprimere il mio augurio per il sempre maggiore incremento delle terme e per la prosperità di codesta nobilissima regione, prima nel lavo nella fede, nella disciplina. Spero di poter fra non molto ripetervi a voce questi miei sinceri sentimenti. Mussolini ».
Parla quindi il rappresentante del Governo S. E. Lissia che auspica il migliore avvenire a Salsomaggiore, e prende poi la parola il prof. Devoto oratore ufficiale, presidente della Società di Idrologia, che pronuncia un applauditissimo discorso sulle gloriose tradizioni mediche salsesi, e in omaggio alla memoria del prof. Berzieri.
A ringraziare gli intervenuti sorge il comm. Baita presidente del Consiglio di Amministrazione delle RR. Terme. Poi un piccolo Balilla si avanza verso l’on. Lissia presentandogli sopra un cuscino un paio di forbici, con le quali il rappresentante del Governo, taglia il nastro tricolore teso davanti alla porta centrale dello Stabilimento nel mentre le musiche suonano gli inni fascisti, fra i colpi sordi degli sparamenti a salve.
E la folla delle autorità e degli invitati entra nel magnifico salone, dove è offerto un vermouth d’onore.

Il banchetto e il resto della giornata

All’una tutta le autorità e numerosissimi invitati si riuniscono al Grand Hotel des Termes, dove la Società delle RR. Terme offre un banchetto di cento settanta coperti, e del quale riportiamo il menu:

Antipasto Reale - Ravioli all’Italiana - Sfoglie Vittoria (Salsa Superba) - Sovrana di Pollo Principessa (Insalata Thermae) - Sorpresa Salso- Jodo-Bromica - Dessert — Vini: Bianco di Siccomonte - Bardolino, C.ssa Guerrieri Rizzardi - Champagne - Due de Venoge, Cuvée Reservée — Coffè - Liquori.

Alla fine del banchetto — soppressi lodevolmente tutti i discorsi — il comm. Roita, comunica le adesioni pervenute, fra le quali ricordiamo: S. M. il Re, Duca d’Aosta, Conte di Torino, Duca degli Abruzzi, S. E Mussolini, S. E. Thaon de Revel Generale Diaz, S. E. Finzi, on. Acerbo, Ciano, Pallastrelli, Oviglio, Lupi, ecc.

Nel pomeriggio poi, le autorità assistono alla sfilata della milizia nazionale e dei bimbi delle scuole in costume fascista quindi visitano il Sanatorium e l’opera Pia Catena e si riuniscono poi nell’arena degli sports ad assistere alla corsa di motociclette vinta da Vertua e alle gare di boxe di cui la più interessante tu quella fra Giuseppe Spalla e il francese Eulere, vinta da Spalla. Presenziava il campione d’Europa Erminio Spalla.

Alla sera mentre Salsomaggiore è sempre sfarzosamente illuminato e mentre la folla invade il teatro, i Bar Tabarin, i caffè; nel Salone dello Stabilimento Berzieri viene offerto un trattenimento con l’intervento del tenore Carpi, della soprano Baldassarre Tedeschi, della diva miss Jenni Golden, del dicitore Gabré, di due orchestre — del maestro Ferrari Trecate e di quattro coppie di danzatori. Dopo il trattenimento, le danze si prolungano fino a notte inoltrata.

* * *

Oggi continuano i festeggiamenti con interessanti partite di foot-ball fra le squadre di prima divisione: Unione Sportiva cremonese e Modena, tiri al piccione, illuminazioni a bengala delle nuove Terme, fuochi artificiali, concorsi bandistici, spettacoli teatrali. E domani lo stabilimento rimarrà aperto al pubblico.

 "Fonte archiviogazzettadiparma.medialibrary.it / Biblioteca Civica di Parma con Editrice Gazzetta di Parma"

Comments powered by CComment

pie di pagina

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.