Luglio 1914 - Bollettino dell'ufficio del lavoro - Conflitti del lavoro - Italia - Dati riassuntivi - Gli scioperi nelle industrie nel secondo trimestre 1914 - nel terzo trimestre 1914
XI - Costruzioni edilizie, stradali, idrauliche, marittime
Salsomaggiore (Parma). Il 9 marzo due imbiancatori ed un verniciatore, occupati coll'impresario di lavori edilizi Maestri Pietro, scioperarono chiedendo che le rispettive mercedi giornaliere di lire 4.50 e 5 lire fossero aumentate almeno di una lira al giorno, fermo restando l'orario di lavoro di 10 ore. La Lega pittori verniciatori, alla quale gli operai appartenevano, intervenne per sostenerne le ragioni, e dopo tre giorni la Ditta finì per accordare quanto era stato richiesto. Gli scioperanti tornarono quindi al lavoro il 12 marzo. (Notizie dal Prefetto e dalla Ditta).
XIX - Servizi pubblici diversi
Salsomaggiore (Parma). Per ottenere la riduzione di un'ora di lavoro al giorno (da 12 ad 11) il 9 maggio scioperarono tutti i garzoni barbieri (in numero di 11). Il Sindaco intervenne per comporre la vertenza, e dopo due giorni, essendo stata accolta la loro domanda, gli scioperanti ripresero il lavoro. Si costituirono in lega, aderente alla Camera del lavoro di Parma e Provincia. (Notizie dal Prefetto e dalla lega).
III - Industrie del legno, della paglia e affini
Salsomaggiore (Parma). Per ottenere l'aumento di circa il 30 % sulle mercedi in corso, il 9 marzo scioperarono 40 operai falegnami, tutti organizzati in lega aderente alla Camera del lavoro di Parma. La domanda fu subito accettata, di modo che gli scioperanti tornarono al lavoro il giorno successivo. Le mercedi che prima erano in media di lire 4.70 al giorno per gli adulti, e di 0.80 pei fanciulli, salirono rispettivamente a lire 5.30 e 1.20. L'orario di lavoro rimase di 10 ore. (Notizie dal Prefetto e dalla Lega).
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