3 - Dal diario di Nino Saccani, classe 1932 - 7 luglio 1955, per la prima volta mi imbarco a Genova sull'Andrea Doria3 - Dalla via Trento all'Andrea Doria - Dal diario del salsese Nino Saccani, classe 1932 - 7 luglio 1955, primo imbarco a Genova sull'Andrea Doria - Il lavoro a Plan Meson mi aveva un po’ deluso. Il cuoco era anziano e poco dopo se ne era andato. Sarei potuto rimanere con paga aumentata, come mi aveva proposto il direttore, ma io non mi sentivo ancora pronto, avevo ancora tanto da imparare.

Rimasi fino a metà maggio finché non arrivò un nuovo cuoco. Quando ritornai a Salso mi ripresentai all’hotel Regina. Il capo pasticcere, che avevo conosciuto l’anno precedente, mi propose un posto di lavoro a S. Martino di Castrozza, luglio e agosto, cinquanta mila lire di stipendio. In attesa mi arrangiai per due mesi lavorando come piastrellista nell'erigenda casa di riposo di S. Antonio. In luglio preparai la valigia e via, destinazione hotel Sass Maor. Eravamo sette cuochi e il capo cuoco era molto preparato e ben disposto ad insegnarmi tutti i segreti della cucina. L’esperienza maturata in quei mesi mi servì quando a settembre, tornato a Salso, mi riassunsero all’Hotel Regina con sette punti paga. Ad ottobre ricevetti un telegramma, mi proponevano un lavoro a Genova. Si era liberato un posto di cuoco all’hotel Colombia dove qualche tempo prima avevevo fatto domanda di assunzione. Due giorni dopo ero a Genova, eravamo nel 1952, per iniziare il mese di prova a trentamila lire al mese. Non potevo desiderare di meglio: posto fisso, paga buona, potevo tornare a casa ogni due mesi e da contratto mi spettavano quindici giorni di ferie all’anno. Passati quasi tre anni arrivò al Colombia un ragazzo che aveva lavorato come cuoco sulle navi. Diventammo subito amici anche se lui era più vecchio di dieci anni. Gli era stato revocato il libretto di navigazione per due anni, per contrabbando, ma aveva ancora molti amici sulle navi della società Italia. Quando attraccavano giú al porto, lo accompagnavo a far visita ai suoi amici. Mostravamo come lasciapassare la divisa da cuoco, che indossavamo sotto l’impermeabile, perchè anche gli altri cuochi della nave salivano e scendevano indossando la divisa. Sulle navi non c’era il monopolio e ogni volta tornavamo sempre ben riforniti di sigarette. Fuori un pacchetto di nazionali costava 200 lire, sulla nave con 500 lire si comprava una stecca. Tutte queste visite mi fecero pensare alla possibilità di imbarcarmi come cuoco su una di queste meraviglie dei mari: foglio provvisorio, numero di matricola, certificato penale, visita medica alla cassa marittima, congedo, ero stato riformato per un problema al ginocchio, esame di nuoto e di voga. Tutto in regola. Nel frattempo la mia famiglia si era trasferita a Bressano Bottarone, un paese di cinquemila abitanti nell’oltre Po Pavese, dove mio padre era stato assunto, posto fisso, in una fornace. Tutto sommato mi tornava comodo, in sole due ore ero a Genova. E così, il 7 luglio 1955, mi imbarcai per la prima volta da Genova sul transatlantico Andrea Doria, la più bella nave passeggeri della flotta italiana di linea. Destinazione New York.

Testimonianza raccolta da Gianluigi Saveri

1 - Dalla via Trento all'Andrea Doria - Dal diario di Nino Saccani, classe 1932 - Tal là, tal là al mer
2 - Dalla via Trento all'Andrea Doria - Dal diario di Nino Saccani, classe 1932 - Ti con cla facia lì at pol ander in cap al mond 
3 - Dalla via Trento all'Andrea Doria - Dal diario di Nino Saccani, classe 1932 - 7 luglio 1955, per la prima volta mi imbarco a Genova sull'Andrea Doria
4 - Dalla via Trento all'Andrea Doria - Dal diario di Nino Saccani, classe 1932 - Andrea Doria, prima traversata Genova - New York e ritorno
5 - Dalla via Trento all'Andrea Doria - Dal diario di Nino Saccani, classe 1932 - 25 luglio 1956, Andrea Doria, il giorno del naufragio
6 - Dalla via Trento all'Andrea Doria - Dal diario di Nino Saccani, classe 1932 - 25 luglio 1956 - Il salvataggio
7 - Dalla via Trento all'Andrea Doria - Dal diario di Nino Saccani, classe 1932 - 25 luglio 1956 - 13, il mio numero fortunato

 

 

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