16 agosto 1926 - Gazzetta di Parma - Inaugurazione Alberghi Porro Valentini16 agosto 1926 - Gazzetta di Parma -  "INAUGURAZIONE DEI PADIGLIONI PORRO E VALENTINI ALLE TERME DI SALSOMAGGIORE SALSOMAGGIORE, 17. — Teri han avuto luogo l'inaugurazione dei due nuovi padiglioni annessi Alle R. Terme e che si intitolano al nome dei defunti idrologi Edoardo Porro e Giovanni Valentini, I due grandi fabbricati di cui fu iniziata la costruzione dopo la guerra per darne convalescenziari pei gloriosi combattenti sono state per volontà del capo del governo trasformati in due splemdidi alberghi ove ufficiali, soldati, impiegati stabili ed operai dovranno con tutto il conforto moderno beneficiare delle cure termali.



AUTORITA' E RAPPRESENTANZE -  Alla cerimonia hanno presenziato le LL. EE. D'Alessio e Cavallero, il preTetto di Parma Gr. Uff. Rebua, il vescovo di Piacenza mons. Monzani, il gen. D'Havet, il Segretario politico, il console Forti, il sen, Quartieri con tutti i membri. del comitato di vigilanza delle Terme, il comm. Marangoni direttore generale del demanio, il comm. Messeà direttore generale di sanità, il comm. Rebucci in rappresentanza del direttore del partito fascista e autarchici, il comm. Di Lauri segretario di S, E. D'Alessio, il gen. Saporiti commissario di Salsomaggiore, il comm. Della Lucia consigliere delegato della società gestrice le terme di nuovi padiglioni con il comm. ing. Venturi direttore della sede di Roma, ed il cav. uff. Mengoni direttore dei nuovi alberghi, lì dott. Serventi segretario del fascio di Salsomaggiore, il comm. Cagiati, Meroni, Rarioschi, Bavagnoli e Frosini, le rappresentanze dei sindacati, nùmerose autorità civili e mititarî ed una grande folla di cittadini. Carabinieri e vigili del fuoco prestavano servizio d'ordine insieme con la musica della 74.a legione della milizia, Dopo la cerimonia religiosa celebrata da mons, Vescovo, il sen. Quartieri presidente del comitato di vigilanza delle R. Terme, ha preso la parola per ringraziare i membri del governo di aver degnato di loro presenza la cerimonia e per pregarli di porgere al Duce magnifico le espressioni di gratitudine di Salsomaggiore cui il governo nazionala ne dava novella prova di fecondo interessamento. L'oratore ha poi enumerato le opere compiute in questi ultimi tempi per porre la stazione termale all'alto livello che le compete, elogiando la collaborazione data a tal fine dalla società che gestisce gli stabilimenti ed alla quale il comm. Dalla Lucia consacra una grande attività.

IL DISCORSO DI S. E. D'ALESSIO -  Salutato da vivi applausi ha preso poi la parola S. E. D'Alessio il quale ha espresso a nome del capo del governo e del ministro delle finanze al sen. Quartieri e ai suoi collaboratori il pieno gradimento per l’opera apprestata con tanta intelligenza e solerzia. Questi due nuovi stabilimenti di cura, egli dice, non costituiscono un semplice ornamento locale Salsomaggiore ha già altri gioielli che uniscono al culto dell’arte la soddisfazione di tutte le esigenze concrete che possano essere reclamate da chi chiede l'aiuto di questa cura meravigliosa. Questa nuova impresa ha finalità più alte che si inquadrano nel programma organico di restaurazione economica e sociale perseguito dal governo e dal partito. Il merito di quest'opera spetta tutto ed eselusivamento al Duce,  La sua concezione geniale, per altro, sarebbe rimasta astratta ed infeconda se egli non avesse assicurato nel paese le condizioni che hanno reso possibile in così breve tempo ché l’idea concepita si trasformasse per incanto in opera già pulsante di vita e già feconda di bene. Senza tali condizioni quali sono appunto la collaborazione armonica degli organismi centrali dell'amministrazione dello Stato e del senso di ardimento e di volontà che tutti ormai anima nell’adempimento del proprio dovere in alto ed in basso, dei singoli e nelle collettività, quest'opera che stiamo ammirando sarebbe ancora immatura crisalide di un progetto sottoposto alla contrastante discussione di tutti gli infecondi particolarismi nemici del vero bene. Mussolini ed il fascismo tutto questo hanno superato, e quest'opera sorge con una duplice significazione. Da una parta essa è il segno della, volontà ferma e decisa del Governo di assistere le classi meno fortunate per quanto forse più benemerite: ufficiali, ex combattenti, funzionari, operai. Non si fa appello alla collaborazione di tutte  le energie operose e fattive, non si richiamano al senso di disciplina e di subordinazione, alle esigenze della grandezza della Patria senza intendere nel contempo, questo dovere assoluto di dare prova conereta e sicura che lo stato e la obiettività sono presenti in tutte le necessità. D'altro canto anche in questa materia, ieri svolgendo un programma di cielopedieche opere a Montecatini, oggì dando visita a questi nuovi stabilimenti di Salso, il governo conduce sistematicamente verso la meta il suo programma di assicurare al paese la sufficienza della vita e dello sviluppo economico in tutti i campi. Latenti sono le nostre energie, ma un popolo che seppe trovare la via della resistenza nel più grande cimento della vittoria, nelle più aspre condizioni di lotta deve appunto sapere esprimere da se medesimo tutto quanto è possibile tutto quanto è necessario per vincere l'accerchiamento che tenta soffocarci ma da cui ancora una volta nel nome d’Italia e di Roma le virtù del fascismo e la saggezza del Duce sapranno renderci vittoriosi, Nell'inaugurare questi nuovi segni del grande amore di Mussolini per l’Italia nessun migliore auspicio che la saldezza della nostra fede e la purezza della nostra devozione siano presidio della sua vita, diela sua attività e della gua prosperità. Una lunga ovazione sauta la fine del discorso dell'on. Alessio.

PARLA S. E CAVALLERO - S. E. Cavallero quindi un breve discorso ricordando le origini e la prima destinazione dei due alberghi termali che ora serviranno ad estendere le cure benefiche ai meno abbienti in esecuzione alla volontà del Capo del Governo che a tutto pensa e a tutto provvede per il benessere del popolo italiano e per il progresso e le migliori fortuna della Paima.  ll sottosegretario della guerra chiude il suo applaudito discorso inneggiando all'on. Mussolini che gli dice, come ha saputo dare le ali alla vittoria mutilata condurrà . certo l’Italia verso i suoi grandi immancabili destini. I sottosegretari di Stato e le autorità guidate dal comm. Della Lucia, hanno visitato quindi i due nuovi alberghi, ammirandone l'arredamento e l’organizzazione. All'abergo Giovanni Valentini che già ospita 150 operai mons. Vescovo Menzani pronuncia un acclamato discorso che è tutto inno alla Patria risorta per opera di Benito Mussolini. Operai, invitati ed autorità salutano la fine delle parole del vescovo al grido di « Viva Mussolini! ». Dopo una visita alla sede del fascio di Salsomaggiore, gli on. D'Alessio e Cavallero e le autorità hanno partecipato ad una colazione offerta dalla società delle terme. Hanno pronuneiato applsuditi brindisi S, E. D'Alessio, il gr. uff. Rebucci e il prof. Cattaneo.

ON. D'ALESSIO A PARMA  - Dopo avere. partecipato alle odierne cerimonie di Salsomaggiore il sottoseretario di Stato per le finanza S. E. D'Alessio accompagnato dal suo segretario. particolare comm. Di Lauro si è recato a Parma per visitare il nuovo ospedale Maggiore messo in completa efficienza in questi giorni restando ammirato per la sua magnificenza. S. E. D'Alessio accompagnato dal Prefetto, dal commissario per il comune dal console Forti e da altre autorità sì è poscia recato a visitare la Pinacoteca e biblioteca palatina compiacendosi vivamente con il direttore conte Boselli per la grandiosità di dette raccolte e firmando al termine della visita il registro dei visitatori. Ha seritto anche parole esprimenti la sua ammirazione. Successivamente S. E. D'Alessio ha visitato la cattedrale ove si costudiscono dipinti del Correggio e la Cupola di San Giovanni espressamente illuminata. Dopo un prauzo intimo S. E. D'Alessio è partito per Roma.

UN TELEGRAMMA AL CAPO DEL GOVERNO - A. S. E. il Capo del governo è pervenuto il seguente telegramma da Salsomaggiore: « Nella ricorrenza inaugurazione stabilimenti Porro e Valentini pensiero unanime rivolgersi con reverente devozione V. E. che non solo volle l'opera grandiosa ma ne assicurò il compimento ponendo in essere le condizioni che dovevano rimuovere i consueti deleteri ostacoli che in passato fecero fallire molte buone iniziative. Nel rendermi interprete con compiacimento pari alla mia affettuosa devozione di tale generale tributo di riconoscenza e di omaggio godo potere assicurare all'’E. V. che l'opera compiuta è veramente degna della sua concezione e Salsomaggiore si è arricchita di due stabilimenti che fanno onore all'’amministrazione italiana e saranno valida testimonianza dell'interessamento del governo per le classi più disagiate. Già circa 150 operai sindacati nelle corporazioni di Milano e di Como sono ospitati da ieri entusiasti della assistenza che ricevozio ed essi hanno chiesta e ricevuta stamane la benedizione del Vescovo inneggiando alla saggezza veggente ed umanitaria del Primo e del più grande Ministro dell'Italia. Ossequi D'Alessio, Sottosegretario Stato Finanze."

Alberghi Porro e Valentini

Tratto da: Gazzetta di Parma del 16 agosto 1926   - "Fonte archiviogazzettadiparma.medialibrary.it / Biblioteca Civica del Comune di Parma in collaborazione con Editrice Gazzetta di Parma"

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