20 gennaio 1928 - Corriere Emiliano - Il problema delle comunicazioni e la nuova strada del Montauro

20 gennaio 1928  - Corriere Emiliano - Il problema delle comunicazioni e la nuova strada del Montauro -  Salsomaggiore, 19 gennaio. (l. a.). — Si è da lungo tempo riconosciuto che i problemi fondamentali e urgenti dai quali la stazione termale attendeva il suo moderno assetto e un più ampio respiro erano per lo meno tre: il problema del moderno attrezzamento dell’industria termale, considerata, innanzi tutto, nel suo aspetto igienico e idrologico; il problema dell’approvvigionamento idrico, che incombeva, con minacciose preoccupazioni, specialmente nel mese più attivo della stagione, il settembre; quello delle comunicazioni.

Altri problemi si vengono direi quasi, quotidianamente imponendo messi innanzi dal ritmo accelerato della vita termale e creati da necessità sempre nuove e più vaste: problemi di carattere igienico, edilizio industriale, alberghiero; ma, comunque restavano innanzi tutto i problemi supra ricordati, che chiedevano e reclamavano le più urgenti soluzioni.
Con la costruzione delle grandiose Terme «Lorenzo Berzieri» e dei reparti balneari dei nuovissimi Alberghi Termali e Porro, il problema fondamentale dell'industria termale può dirsi almeno per ora, e per un decennio ancora, mirabilmente risolto. Anche il problema assillante dell’approvvigionamento idrico, è stato pure risolto con la costruzione del nuovo acquedotto dell'Acqua Amelia, il quale ha tolto di mezzo, in modo assoluto la minaccia, durata per parecchi anni, di trovarsi, nel colmo della stagione termale, senza acqua dolce, per fare i bagni.
Resta ora sul tappeto, il problema delle comunicazioni, le quali sono di un duplice aspetto: comunicazioni meccaniche, a vapore, con servizi automobilistici, con tramvia, con ferrovia, per le quali fervono gli studi, per quanto sembri che il problema riposi. E comunicazioni rotabili con Fidenza, vale a dire che allaccino Salso con la Via Emilia, la grande arteria regionale, il che vuol dire con Parma, con Piacenza, con Milano e via dicendo.
Per ora, un’unica strada allaccia Salsomaggiore con Fidenza e perciò con la via Emilia: la strada provinciale, che specialmente nei mesi della maggior intensità della vita balneare, manifesta la sua insufficienza, di fronte al movimento quotidiano di veicoli d’ogni genere che transitano su di essa.
E anche questa strada, ha dimostrato, specialmente in questi anni, di aver bisogno di grandi cure e di quotidiana assistenza e sistemazione, per non diventare sempre più pericolosa per la incolumità dei viaggiatori che se ne devono servire. Lasciando da parte, per ora, il problema delle comunicazioni ferroviarie e tramviare, siamo lieti, oggi di poter assicurare che una nuova arteria di comunicazioni con Fidenza e stata decretata, se ne inizierà immediatamente la costruzione. Su questa colonne se ne è già parlato tempo fa, a proposito del convegno tenuto sui primi del mese con l'intervento dell'on. Remo Ranieri, presso il Commissario Prefettizio del Comune di Salsomaggiore, e a cui intervennero pure in rappresentanza dei rispettivi enti, il Comm. Quargnali, oggi presidente della Commissione Reale per la Provincia, il Cav. Censi, Podestà di Fidenza, il Cav. ing Della Lucia, per la Società RR. Terme.
In quella adunanza si deliberava la costruzione della nuova arteria stradale, della Strada del Montauro, che metterà in comunicazione Salsomaggiore con Fidenza, continuando sulla sponda destra del torrente Gerra, la già costruita strada della Valle, oltre la Bertanella e proseguendo al piede delle colline che costituiscono il versante destro della valle del Gerra, toccando Bargone, fino a congiungersi con la cosiddetta strada che da questa località scende a Lodesana, per proseguire con questa fino a Fidenza.
La strada, che attraversa una regione tra le più ridenti della nostra plaga, sarà, naturalmente allargata nella sua sezione, e corretta in vari punti, per rispondere alle necessita del traffico e per assorbire gran parte del movimento automobilistico, che da Parma e da Fidenza, e nei mesi d'estate intensissimo, in attesa poi che l'autostrada, che dovrà più tardi — almeno si spera — proseguire per Milano, risolva nel modo più degno e più conveniente questa importantissima parte del problema delle comunicazioni.

Il tracciato della strada, i rilievi sono affidati a due tecnici valorosi: l’ing. Borghi, per la parte che riguarda il territorio di Salsomaggiore e il Geom. Fornaciari, per il tratto che riguarda il Comune di Fidenza. Aggiungeremo, che accordi coi proprietari interessati sono stati raggiunti felicemente in parte nella seduta a cui partecipò l'on. Ranieri, e in un'altra successiva, alla quale prese parte come Commissario straordinario del Fascio, il cav. Ghirardi. Ieri, come dicevamo, si è compiuto l'atto definitivo con l’aggiudicazione dell'appalto del lavori, che è toccato alla Società Cooperativa Braccianti Soragna e Busseto.
E stamattina stessa, la Direzione tecnica di questa Cooperativa si è insediata per iniziare i lavori, i quali saranno condotti innanzi con la maggiore alacrità. Rileviamo, per la storia, come anche questo importantissimo lavoro, che allevierà le condizioni critiche del momento, assorbendo molta mano d'opera di bracciantato, si è concluso con lodevole e fascista rapidità.

E ne va data, lode all'on. Ranieri che si occupa con ammirevole alacrità di tutti i più vari e complessi problemi della Provincia, al Cav. Ghirardi, del Fascio, al commissario comm. Rizzatti di Salso e al Podestà Cav. Censi di Fidenza, all’Amministrazione delle RR. Terme che ha portato il suo validissimo concorso e anche ai proprietari, che di fronte a una necessità di carattere pubblico, hanno aderito con spirito di disciplina fascista all'appello dei Gerarchi, per rendere così possibile una magnifica opera di grande interesse collettivo.

"Fonte archiviogazzettadiparma.medialibrary.it / Biblioteca Civica del Comune di Parma in collaborazione con Editrice Gazzetta di Parma"