1899, il Parmense e le sue stazioni balneari - 2. La Borgata di Salsomaggiore 1899, il Parmense e le sue stazioni balneari - 2. -  La Borgata di Salsomaggiore - Lorenzo Molossi nel 1832 scriveva: « Il paese conta 196 case e 840 abitanti, divisi in 210 famiglie. V’è una scuola primaria, un chirurgo condotto, una farmacia e un piccolo Monte di Pietà e d’abbondanza. L’atmosfera vi è predominata dall’umidità in causa della evaporazione dei pozzi del sale; tutta volta gli abitanti vi protraggono assai la vita e le donne vi sono assai feconde e non di rado binano. »
Anche Davide Rabbeno, nella sua opera già citata, nel 1861 scriveva: 200 case, la più parte di meschino aspetto meno una eretta da ricco privato, formano tutta la borgata, la cui popolazione è di 1000 abitanti in 240 famiglie circa. Strade anguste ed incomode, non molto vasta piazza, lasciano desiderio di migliorie, verso le quali, a tributo del vero, giova dire alcune facili tendenze si manifestano. »

La Borgata di Salsomaggiore conta oggi 260 case, in gran parte rifatte dalle fondamenta, 1200 abitanti stabili ripartiti in 500 famiglie; più 2000 abitanti avventizi nella stagione dei bagni. (Vedi Statistica).
Tra le case vi sono palazzi ed edifizi importanti dei quali alcuni in costruzione e parecchi villini che di anno in anno crescono popolando le colline che circondano Salso. Le vie e le piazze aumentate, rettificate, allargate e sistemate formano un insieme armonico e decoroso.

Il paese ha un aspetto gaio e lindo e unisce tutti i comodi della città a tutti i vantaggi della campagna. L’accorrervi dei malati l’eccitò a progredire in tutto, negli agi della vita, nelle misure igieniche preventive, negli svaghi. Pel numero sempre crescente delle bagnature (vedi statistica) si dovettero erigere nuovi stabilimenti Balneari e quindi nuovi hótels di l.° ordine, hòtels di 2.° ordine e case ammobiliate e moltiplicarono gli esercizi di ristoranti, caffè, botteghe di ogni sorta.

Chiusi tutti i pozzi a mano e soppressa la causa dell’evaporazione, il clima si fece saluberrimo e unitamente alle portentose acque, in un baleno conosciute da tutto il mondo, e alle comodità di cui Salso gode, tolse questo angolo d’Italia dall'oscurità in cui ce lo dipinge il Molossi nel 1832 e lo fece emergere sopra tutte le stazioni balneari del mondo.

Ben scrisse un poeta locale, il Pirani:

« L’avvenire di Salso è assicurato

Per volere immutabile del fato:

E sull'acque del mondo avrà l’onore

La sacra linfa di Salsomaggiore. »

 

Ubicazione.

 

Salsomaggiore giace sotto il 44°, 48', 36" di lat. e il 27°, 38' 15" di long.; è a 160 metri sul livello del mare e a

9 Chil. da Borgo S. Donnino

142 ,, ,, Spezia

30  ,, ,, Parma

191 ,, ,, Genova

44  „ ,, Piacenza

232 ,, ,, Torino

60  „ ,, Reggio Emilia

251 ,, ,,Venezia

84  ,, ,, Modena

254 ,, ,, Firenze

113 „ ,, Breacia

570 ,, ,, Roma

121 ,, ,, Bologna

830 ,, ,, Napoli

133 „ ,, Milano

 

È circondato dagli ultimi lembi delle colline che staccandosi dall'Appennino scendono nelle valli dei torrenti Ghiara e Citronia, i quali uniti affluiscono nello Stirone.

 

Temperatura.

 

Il clima d’estate è mite e ventilato anche nei giorni più caldi. Nella fredda stagione esso è ordinariamente piuttosto temperato e sempre comportabile anche alle fibre più delicate e agli ammalati.

Riportiamo la temperatura dei seguenti mesi

 

Un osservatorio meteorologico sarebbe molto indicato per questa stazione balneare. Si spera che quanto prima sorgerà per iniziativa dell'una o dell’altra società dei bagni.

Aspetto generale del Paese.

Salsomaggiore s’adagia in fondo ad un’amena cerchia di verdeggianti colline allietate da ville e da vigneti. Tre grandiosi stabilimenti balneari, tre vastissimi hòtels di cui uno in costruzione, parecchi comodissimi alberghi, molte case e ville ammobiliate, uno stabilimento militare di cura, uno pei poveri « Sanatorium, » le R. Saline per la fabbricazione del sale e dei prodotti per fare la cura a domicilio, ottimi ristoranti, bei caffè concerti, tiro al piccione, vetture pubbliche, gazometri e impianti di luce elettrica, acquedotti d’acqua potabile, serbatoi d’acqua dolce, stazione tramviaria, ufficio postale e telegrafico, servizio di corriere per Milano e Parma, farmacie, edicole di giornali, latterie igieniche, chiese, cimitero, scuole, istituzioni pubbliche, pubblico concerto musicale, bei negozi, belle vie ed ombreggiati viali provvisti di sedili, facilità di gite sui colli e alle antichità e località nei dintorni e del Parmense, costituiscono un complesso di cure, agi, di comfort e di svaghi da rendere Salsomaggiore un caro soggiorno ed una stazione balneare, che gareggia con le più rinomate del mondo.

 

Piazze - Vie - Monumenti

Piazze

Piazza Grande ora Viti. Em., nel centro del Paese — Piazza Copelli ove sorge il monumento ai fondatori dei Bagni — Piazza Loschi, ora piazza Garibaldi (È detta anche piazza del Pavone) ad ovest del Paese — Piazza Dell'Erbe, ora Felice Cavallotti, accanto alla piazza Vitt. Eman. di fronte allo Stabilimento Vecchio, che sarà la più grande di Salso quando sieno totalmente demolite le case del Vecchio Ergastolo — Largo Romagnosi, al principio del viale omonimo a sud del paese.

Vie

Via Romagnosi, da piazza Vitt. Eman. al largo Romagnosi — Via Loschi, da piazza Vitt. Eman. a piazza Garibaldi — Via Copelli, da piazza Copelli a piazza Garibaldi — Via S. Vitale, dal ponte sul Citronia alla Parrocchia S. Vitale — Via L, Berzieri, da piazza Copelli allo Stabilimento Vecchio — Via G. Dalla Rosa, dal ponte sul Cìtronia allo Stabilimento Vecchio — Via G. Valentia!, da piazza Vitt. Eman. a via Romagnosi — Via Mazzini, dalla Stazione all'ingresso del paese — Via di Circonvallazione, dalla Stazione al largo Romagnosi — Via Cervia, da via Romagnosi salendo verso il Castellaccio — Via Marzaroli, dal largo Romagnosi al sobborgo della Brugnola — Viale Mazzini, ora XX Settembre, dalla Stazione al Sanatorium (Via di Borgo S. Donnino) — Viale Romagnosi, dal largo Romagnosi al Nuovo Grand-Hotel (via per Tabiano): Viale che è la più grande, comoda e amena strada di Salso. (Su questo viale a destra di chi lo risalga, sorgono le grandiose Terme Magnaghi.

Monumenti

Statua a G. D. Romagnosi.

In fondo al Viale Romagnosi sorge il monumento al Filosofo, opera ideata dallo scultore Salsese. Marzaroli e da lui non potuta terminare in causa della sua morte; fu ultimata nel 1873 dal Corniseli, Il 2 agosto del 1874, alla presenza di ministri, generali, senatori, deputati, del podestà di Trento e molte altre autorità, fu inaugurata.
Il march. Guido Dalla Rosa, allora Sindaco di Salsomaggiore e presidente della commissione del monumento, pronunziò un forbito discordo d’ occasione.

Colonna ai Fondatori dei Bagni.

(Dott L. Berzieri, Dott. G, Valentini e March. G. Dalla Rosa)

Fin dal 1886 e per la morte del Dott. Valentini venne l’idea ai Salsesi di erigere mediante pubblica sottoscrizione un monumento ai tre benemeriti fondatori dei Bagni di Salsomaggiore; essa idea si rafforzò alla morte del Dott. Berzieri avvenuta in Lucca. Solo nel 1893 e per opera di una commissione di giovani volenterosi , si effettuò il desiderio di erigere questo monumento in Piazza Copelli. Esso è opera dello scultore Enrico Ceriini. Si compone: di un basamento e di una colonna su cui si libra un’aquila.
Sulle faccie del basamento son collocati i medaglioni di bronzo di G. Valentini, L. Berzieri e G. Dalla Rosa più lo stemma del Comune.
Sotto le effigie si leggono acconcio epigrafi di A. Romani.
Alla solenne inaugurazione, che avvenne il 24 giugno 1894, il Prof. Senatore E. Porro sciolse un inno alle benefiche acque di Salsomaggiore.

Busto all’ing. Giuseppe Magnaghi.

Nell’estate del 1898 per cura della società « Terme Magnaghi » venne collocato dinanzi all’ ingresso delle « Terme » il Giuseppe Magnaghi, opera del geniale artista e valente scultore Troubetzkoy. Esso poggia sopra un semplice piedistallo di marmo rosso Svizzero e porta incisa la seguente epigrafe :
« Giuseppe Magnaghi Ingegnere — Per la pro- sperità — Di Salsomaggiore — Visse fra dure lotte che la morte immmatura — Compose — Nell’universatiltà — Del rimpianto. »

Lapidi Varie.

A G. D. Romagnosi. Sulla facciata della casa Romagnosi nella via omonima (1854).
A Cristoforo Marzaroli. Sulla facciata della Casa Sterfusi in via Romagnosi (1885).
A Don Arcangelo Copelli. In una sala del soppresso Monte di Pietà (1868).
A G. A. Menghini, Sindaco di Salso e avo dell’attuale Sindaco, egregio signor Vitale Zancarini, fondatore d’una biblioteca che mise a disposizione de’ suoi concittadini. Nella sala della Biblioteca Comunale Circolante (1883).

1899 - PARMA L. BATTEI

Comments powered by CComment

pie di pagina

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.