Villa Renzo
Villa Renzo di Viale Marconi n. 6 progettata dall’architetto Mario Vacca ( San Nazzaro di Sissa 10 febbraio 1887 - Parma 7 novembre 1954), architetto noto a Salsomaggiore per aver progettato la villa Corazza in viale Marconi e per aver diretto il restauro del castello di Tabiano e il piano urbanistico dell’antico borgo. Fu residenza del dott. Bernardino Tarugi fino all’anno della sua scomparsa, avvenuta nel 1932.
6 agosto 1876 - l’llustrazione italiana - anno III - n. 41 - Salsomaggiore - Cronaca dei bagni
6 agosto 1876 - l’llustrazione italiana - anno III - n. 41 - Salsomaggiore - Cronaca dei bagni - Una volta c’era un marchese al cui battesimo aveva presieduto una fata sotto la bella forma della Rosa.
Ella però non aveva colmato di doni il suo figlioccio, come sogliono le fate; ed il marchese a misura che si faceva grande e si guardava intorno, vedeva che gli mancavano tante cose, e si sentiva formicolare nel cuore tutta una nidiata di desiderii. La bella fata della Rosa vedeva le aspirazioni del suo marchese figlioccio; e quando questi fu giunto a mezzo del cammin di nostra vita comparve a lui e gli portò in dono un ramoscello su cui erano una frasca, una spina ed un bottone di rosa; e gli disse: “Quando un desiderio fervente turberà la tua pace, cogli una di queste tre cose, e vi troverai quello che avrai desiderato.”
31 gennaio 1909 - Corriere dei piccoli - I bagni di mare in primavera
31 gennaio 1909 - Corriere dei piccoli - I bagni di mare in primavera - Questo titolo parrà uno scherzo e non lo è. La scienza medica progredisce in virtù di esperienze. Nuovi trovati o nuove applicazioni di mezzi già esistenti la armano nella lotta contro le malattie. Vi siete mai domandati perché i bagni di mare sono così usitati? Perché fanno bene voi risponderete. Ma perchè fanno bene? - io vi domando. - La risposta la può dare qualunque medico, ed è questa: “L’acqua di mare è assai ricca di cloruro di sodio il quale esercita un azione rigeneratrice e rinvigoritrice del sangue.
1847 - Dottor Lorenzo Berzieri - Topografia di Tabiano e storia delle sue acque solforose minerali
Tabiano è una villa posta in ameni e ridenti colli, il cui capoluogo è un antico castello piantato su di un'eminenza, al quale per una via alquanto erta e tortuosa si giunge con fatica piacevole, poiché l'occhio vi è ad ogni istante divertito e ricreato: l'aria che vi si respira é libera, purissima e salutare: la temperatura media è generalmente, dalla metà di Giugno a tutto Agosto, dai + 18° ai + 22° circa del termometro di Réaumur. I venti che a preferenza vi soffiano ordinariamente sono quelli d'Oriente e di Settentrione. Il terreno poi non è del tutto ingrato alla mano del diligente agricoltore, abbondando, massimamente d'ogni genere di squisite frutta. Desso è situato parte nel Comune di Salso maggiore e parte in quello di Borgo San Donnino,
1874 - Scritti d'arte di Alberto Rondani - Cristoforo Marzaroli
Quell'artista che potesse intendere appieno e recare non imperfettamente in atto la verità racchiusa nella sentenza da noi scritta in fronte a queste pagine, n'avrebbe una lode che mi pare proprio quella che più sarebbe stata meritata dallo scultore Cristoforo Marzaroli fra le tante che egli ottenne in vita ed ebbe postume. Cristoforo Marzaroli nacque sui colli di Salsomaggiore nel 1838, e morì a Parma il 23 febbraio 1871. Aveva egli svelato fin da giovanissimo un grande amore e una singolare attitudine all'arte, e, perché la famiglia sua era di pochissimo censo, fu per privati soccorsi mantenuto qualche anno all'Accademia parmense di belle arti. Non resse, come egli stesso mi disse più volte, agli studi del disegno elementare, sempre un po' lenti, rigidi, metodici, e fuggì dalla scuola. Fu cercato e trovato in quella di scultura, presso il Prof. Cav. Agostino Ferrarini (artista di rettissimo giudizio, di molta e svariata cultura ed ottimo Maestro che aiuta a far le ali, chi può farle), e perché vi aveva cominciato a lavorar benino, vi si lasciò; come in pochi anni progredisse attestan le sue opere.
1839 - Comune di Salsomaggiore - Comunelli e Parrocchie che lo compongono
Salsomaggiore è una ragguardevole terra di circa dugento edifizj, già difesa da valida rocca, la qual sorgeva sul vicino monte del Castellaccio.
Il suo maggior tempio siede in collinetta, poco al di fuori dell'abitato; fu costruito nei primi anni del secolo XVII, in sostituzione al più antico caduto in rovina nel 1585, nel quale era stata trasferita la dignità di pievania da Cangelasio.
Le serve di succursale la chiesa di S. Bartolommeo, eretta entro il paese nel 1568, sotto la protezione ducale. In faccia al grandioso edifizio delle Saline trovasi un soppresso convento, aperto pei Serviti nel 1525, con attigua chiesa ricostruita nel 1742, ove un'altra esistevane fino dal 1367.
Due sono le confraternite; una di esse ufizia in S. Bartolommeo; l'altra è proprietaria di un Oratorio, costruito nel 1744.
Trattoria Poggetto
L'edificio nella foto, con l'insegna dipinta "OSTERIA DEI PASSEGGERI / SALSAMENTARIO E GENERI DIVERSI / BIRRA" fu aperto nel 1830 da Angelo Zalaffi sulla strada per Tabiano, e da allora è sempre rimasto proprietà di questa famiglia.
Mergoni Gian Battista (Zignano 1885 - Salsomaggiore 1942) - Medico
Mergoni Gian Battista (Zignano 1885 - Salsomaggiore 1942) - Fu medico condotto e ufficiale sanitario a Salsomaggiore. Durante la guerra fu medico sul fronte austriaco e su quello serbo albanese e si occupò di molti malati affetti da malaria. Nel 1922 pubblicò uno studio dal titolo "Osservazioni sulla malaria e sua cura", dove si indicava una tecnica curativa associata al chinino. Non ebbe riconoscimenti, ma questo metodo di cura fu presto adottato in Italia e all'estero.