24 agosto 1902 - Don Chisciotte -  Cronaca del primo concorso ippico svolto a Salsomaggiore 24 agosto 1902 - Don Chisciotte -  Cronaca del primo concorso ippico svolto a Salsomaggiore -  Si è inaugurata domenica splendidamente la serie delle feste sportive che rallegrano la vita balneare di questa importante ed elegante stazione.

Il merito di questo primo riuscitissimo tentativo aspetta alle Società balneari Magnaghi e Dalla Rosa, come spetta al maestro di equitazione Francesco Mazzotti, ben noto nel mondo sportivo romano. Il concorso ippico ha raccolto circa trenta iscrizioni di cavalli e venti cavalieri, fra i quali si notano i nomi di alcuni dei più valorosi cavalieri italiani. Anche il capitano Caprilli aveva inviata la propria adesione; ma all'ultimo momento ha telegrafato di non poter venire per ragioni di servizio. Il prato, gentilmente offerto dai signori Corazza e Zambelli, era stato ottimamente preparato; la giuria era così composta: Presidente d'onore comm. Giovanni Gastinelli, comandante la Scuola militare di Parma; Presidente effettivo magg. Davide Speck; membri cap. nob. De Seigneux Carlo, Barone Attilo Paganini, capitano marchese Gropallo Costantino, Colonnello cav. Pfyffer. Giornata splendida ; concorso straordinario.
Erano giunti molti sportmen da Milano, Bologna, Parma, Piacenza e Roma; fra essi notammo Carlo Ranucci, il senatore Levi, il sig. Sormani che aveva con sè la gentile Signora e il sig. Giovannini, il signor Cafiero, il sig. Merli, il sig. Bertolani, il signor D. Valcari, il sig. Varale, il cav. Sofio, il signor Valentini, il sig. Modigliani, il comm. Menotti, avv. Praga, il conte di Luzemberger, il cav. Borca. il cav. Mangari, il sig. Negri, il cav. Ricci, Mrs. Aitelly, il conte Calvi, il nob. Manzi Fè, il sig. De Nobili, l'avv. Bianchi, Mrs. Hammoca, ecc.
Le Signore elegantissime indossavano toilettes splendide primaverili; notammo la marchesa Ricci, la nobile signora Teresa Costa, la marchesa Corradi e le signore Corazza, Valentini, Pavoni, Luzzatto, Tesoro, Corti, Zimperosi, Hammond, Lacoucci, Levi, Visconti, De Maio, Giorgi, Menotti, contessa Zucchini, Modigliani, contessa de Luzemberger, Topluz, Lebrecht, ed una vera miriade di leggiadre Signorine, fra le quali elegantissime le seguenti: Hammond, Cutting, De Tilla, Irwin, Rand, Toepliz, Cerry, Orlandi, Corazza, De Maio, Menotti e Malpeli, una visione bionda e sorridente... Ecco i risultati: Prima categoria. — Vi parteciparono: Ten. Nobile Francesco, conte Edilio Raggio, ten. Settala Pierantonio, Allonso Giovannini; riuscirono vintitori: 1. AIfonso Giovannini di Bologna (sella completa con fibbre d'argento, dono del Gran Hotel des Thermes) — 2. Conte Efilio Reggio di Genova (cravache, dono del Grand Hotel Milano) — 3. Ten. Settala Pierantonio (cravache, dono del Caffè Milanese). Seconda categoria. — Vi presero parte: Tenente Fostina Roberto, Silva Carlo (con due cavalli); Alfonso Giovannini (con tre cavalli); conte Edilio Raggio, ten. Petro Parmiggiani, ten. G. Corti Giacomo, ten. Nobili Francesco, Fabbri Cesare. Riuscirono vincitori: 1. Tenente G. Giacomo Corti di Bologna (premio cronometro d’oro, offerto dalle Società Balneari. 2. Silva Carlo di Brisighella (porta sigarette e bocchino, dono del Grand Hotel Central Bagni 3. Alfonso Giovannini (filetto a quattro redini, deono del Ristorante Ferrario).
Gara di estensione Premio unico: Tenente Nobili Francesco del regg. lancieri Vittorio Emanuele. Gara d'onore salto di elevazione. Vi parteciparono: Giovannini, Silva, ten. Corti e ten. Settala, la gara destò il più vivo interesse nel pubblico, i salti si successero splendidi in mezzo a vivi applausi; vennero eliminati il tenente Settala e Giovannin, il tenente Corti superò l'ostacolo con un salto poco corretto. Silva invece urtò il travone, dimodochè il premio del Ministro di agricoltura, industria e commercio é assegnato al tenete Corti. La sera il sig. Pfyffer ha offerto al Grand Hotel des Thermes, di cui è proprietario, un pranzo alla giuria ed ai presidenti del Comitato d'onore, i signori cav. Alberto Pavoni e Mario Zambelli."

Concorso Ippico



Tratto da: Don Chisciotte 1902


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