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13 novembre 1927 - Corriere Emiliano - L’inaugurazione del monumento ai caduti di Reggio Emilia - Il giorno 30 u. s. è stato inaugurato a Reggio il grande monumento ai Caduti, opera dello scultore prof. Bazzoni della nostra città. I pregi che hanno fatto ritenere la scultura del nostro giovane artista, meritevole nella scelta fra i concorrenti, sono spiegati nel verbale della commissione giudicatrice.
Esso dice: « La Commissione giudicatrice del concorso per il monumento ai Caduti di Reggio designava vincitore il prof. Alberto Bazzoni, e cosi si pronunciava: « Il monumento é saldo, serrato ed unito nella costruzione architettonica, addicentesi ottimamente al concetto che vuol celebrare; logico e sobrio nella distribuzione delle …., di una deleganza non disgiunta da originalità nella disposizione delle masse sculturali, non più concepite come una decorazione basamentale, ma levate in alto, quasi a formare con le loro rappresentanze una corona — simbolica corona di gloria — alla figura principale del soldato in armi: è ricco di efficacia e di commosso valore plastico nelle figurazioni sculturali ». L’ing. Tirelli, che si é occupato della critica dell'opera, ha detto fra l'altro: «La Commissione, ch'era composta dai proff. Trentacoste, Modigliani, Rubino e Collamarini, nomi tutti cospicui nel campo dell'arte nostra, vide bene e vide giusto, e seppe intuire che dall'idea espressa dal Bazzoni nel bozzetto, se pur non scevra di mende, poteva e doveva fiorire opera degnissima d'arte e di gloria. «Noi ci troviamo ora di fronte alla concezione nobilmente materiata nel granito e nel bronzo con perizia rara, con tormento, con alato amore e constatiamo che la definizione della Commissione é ancora quella che meglio precisa le doti essenziali dell'opera d’arte la quale si impone all'ammirazione per virtù veramente singolari di linea, di dimensione, di equilibrio, di valore culturale». Passa quindi a descrivere tutti i particolari del monumento e i singoli valori plastici ed architettonici. L'efficacia e la competenza con cui è discusso il giudizio sulla grande opera ci persuadono del posto che il Bazzoni si è assicurato nella storia. L'articolo del Giornale di Reggio così conclude: «Nel luogo più bello della città, illuminate dal sole di meriggio, o vigilato dalle stelle, protetto dalle piante che sono l'orgoglio della terra, feconda, cinconfuso dallo spirito nostro, allietato dal garrire dei bimbi, riposa il Fante protetto dalla divina bellezza della Vittoria. E noi ci rallegriamo ormai, perchè una dolce consuetudine si andrà saldando fra il passato e l'avvenire ogni giorno più nel fervore operoso de' nostri spiriti, in cospetto dell'opera che sta a significare come ad ogni atto, ad ogni gesto, per quanto meritevoli, sovrasta la incomparabile potenza del Sacrificio ».
Gazzetta di Parma - 26 Maggio 1923 - L'epilogo giudiziario del concorso pel Monumento ai Caduti di Reggio Emilia. - REGGIO E. 23. Dal locale Tribunale Civile è stata pronunciata la sentenza nella causa promossa dallo scultore prof. Alberto Bazzoni di Parma, contro l'Associazione fra le famiglie dei Caduti in Guerra, avendo questa annullato il concorso pel monumento ai Caduti, concorso pel quale era riusciti vincitore — secondo «il giudizio inappellabile» della Commissione giudicatrice — lo scultore Parmense. II Tribunale, con elaborata sentenza del giudice avv. Carlozzi, ha dichiarata «la inefficacia della deliberazione del Consiglio dell'Ass. e pertanto, dichiara valido il concorso bandito il 15 dicembre 1923, valido il giudizio della Giuria e tenuta l'Associazione a provvedere nei confronti del prof. Bazzoni a stabilire ai sensi del bando (art. 9) le condizioni, il prezzo dell'opera, l'epoca e il termine dell’esecuzione di essa e, in difetto, al risarcimento dei danni». Vedremo guali provvedimenti adotterà il Comitato di fronte alla decisione del Tribunale.
Reggio Emilia - Politeama Ariosto - Monumento ai Caduti - Alberto Bazzoni
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